"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

Il grande genio di Manzoni (Piero)

Nel novantesimo anniversario del Manifesto di fondazione del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti, che apre il Novecento e dà il via alla stagione delle avanguardie artistiche e letterarie, Confcommercio Cremona e Associazione Culturale “Scintille”, organizzano (domenica 31 marzo, alle 17, a Palazzo Vidoni) un “evento” dedicato al nostro artista più famoso del secolo scorso, Piero Manzoni.
L’evento gode del patrocinio e della collaborazione della Fondazione Piero Manzoni, della casa editrice Franche Tirature di Pietrasanta e dell’azienda toscana BorgoSolaio.

Originario di Soncino, in questi giorni protagonista di due importanti esposizioni a Los Angeles e New York organizzate dalla galleria Hauser & Wirth, celebrato in tutti i più importanti musei del mondo dedicati all’arte moderna, Piero Manzoni è stato a lungo dimenticato all’ombra del Torrazzo. A tratteggiarne la figura e la poetica interviene Guido Andrea Pautasso, saggista e studioso delle avanguardie artistiche del Novecento, già autore del volume Piero Manzoni. Divorare l’arte (Electa, 2015), assieme a Silvia Locatelli, presidente della Associazione “Scintille” e a Alessandro Zontini, avvocato e appassionato d’arte. Con loro Vittorio Principe, presidente di Confcommercio Cremona e Paolo Regina, segretario generale di Palazzo Vidoni.

“Abbiamo pensato – spiega Zontini – a un momento in stile futurista, che superasse gli schemi tradizionali delle conferenze, quasi avvicinandoci a un flash mob culturale.”

Il nuovo libro di Guido Andrea Pautasso

Nel corso dell’incontro, oltre alla proiezione di immagini delle opere sperimentali di Manzoni, verrà presentato il piccolo libro d’artista di Guido Andrea Pautasso dal titolo: Piero Manzoni. La gioia di sperimentare. Si tratta di una sorta di anti-libro pieghevole progettato in perfetto stile Piero Manzoni e stampato in sole 50 copie dalla casa editrice di Pietrasanta, Franche Tirature, con una ulteriore serie limitata a dieci copie contenenti un omaggio a Manzoni realizzato da BorgoSolaio e dall’autore del volume.

In Piero Manzoni. La gioia di sperimentare sono esposte virtualmente alcune delle stesse opere (gli Achrome più audaci e rappresentativi, oltre a un frammento di una sua straordinaria Linea) che in questi giorni si trovano nella galleria Hauser & Wirth a Los Angeles e che poi raggiungeranno la sede espositiva newyorkese. Grazie alla carta stampata, il pubblico cremonese potrà dunque vedere e soprattutto tenere idealmente tra le mani le riproduzioni delle creazioni dallo spirito leonardesco di Manzoni. Il superamento del concetto dell’opera pittorica trasformata in opera cartacea è l’ulteriore omaggio alla creatività di Manzoni, anticipatore per eccellenza della cosiddetta Arte Concettuale con azioni e creazioni che, nel loro essere gesti eclatanti, invitavano anzitutto a riflette sul modo in cui oggi dobbiamo guardare l’Arte.

“Nel mondo si discute di creare un museo dedicato a Manzoni”, afferma Paolo Regina. Con questa iniziativa, vogliamo stimolare Cremona e Soncino a mettere in campo progetti ambiziosi, dedicati alla valorizzazione e alla scoperta del nostro artista, simbolo di una contestazione che supera il Novecento, che si riflette ai giorni nostri e che da sempre coinvolge critici, appassionati d’arte e non solo”.

Non a caso i Baustelle, nella canzone “Un romantico a Milano”, cantano: «Fra i Manzoni preferisco quello vero, Piero». Caparezza gli fa eco e dichiara che tra il Manzoni dei Promessi sposi e il geniale creatore della Merda d’artista, opta sempre per l’artista soncinese.

“Come Confcommercio abbiamo voluto condividere questa iniziativa che punta alla riscoperta di Piero Manzoni, figura importantissima del nostro Novecento – conferma il presidente Vittorio Principe –, e questo appuntamento testimonia di come, nell’ultimo mandato, abbiamo voluto aprire Palazzo Vidoni, rendendolo luogo di incontro, di relazioni, di cultura, attento a tutti i progetti di promozione della città. Parafrasando il Manifesto dei Musicisti Futuristi vogliamo essere “assetati di cose nuove, presenti e vive”: uno spirito che, con una più forte consapevolezza, deve ritrovare Cremona, città orgogliosa della propria identità e della propria storia. E da quella incredibile voglia di sperimentare che animava Manzoni, occorre ripartire per ridare sempre più slancio alla cultura e al turismo, da sempre volani di sviluppo e di crescita.”

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