"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Segnalazione Flash

Ci sono libri che vanno acchiappati al volo, quando capitano a tiro!

Gli alpini son fatti così, di Ubaldo Riva (Roma, 10° Reggimento Alpini, 1937)

Gli alpini son fatti così, di Ubaldo Riva (Roma, 10° Reggimento Alpini, 1937). Libro piuttosto raro, di cui sono note tre sole copie nel sistema OPAC SBN, rispettivamente presso la Biblioteca nazionale del Club alpino italiano di Torino, la Biblioteca Civica di Vittorio Veneto e la Biblioteca della Fondazione Giuseppe Mazzotti di Treviso. Negli periodo 1933-1941 il 10° Reggimento Alpini di Roma dette alle stampe, talvolta avvalendosi di tipografie lombarde, decine di libri sugli alpini. Tutti quanti vanno a costituire un patrimonio inestimabile per avere una presa diretta attraverso uno dei corpi più gloriosi del nostro Esercito Italiano. Le cosiddette Truppe da montagna.

L’autore è un personaggio importante della storia bergamasca, conosciuto come “alpino poeta avvocato”. Ne ha scritto Liana De Luca nel suo Ubaldo Riva. Alpino poeta avvocato (Torino, Genesi Editrice, 2013). L’ordine delle parole non è casuale, ma rispecchia l’importanza che ebbero per lui medesimo le tre qualifiche durante la sua vita. Con tutto il rispetto per poeti e avvocati.

Dalla scheda editoriale del libro di Liana De Luca:

“Il 5 gennaio 2013 si sono compiuti cinquanta anni dalla morte di Ubaldo Riva, che era nato ad Artogne in Valcamonica il 3 gennaio 1888. Ma, come egli stesso spiegava, la nascita si deve fare risalire alla fine del dicembre 1887, perché a quell’epoca si soleva posticipare la data per fare rimandare di un anno il servizio di leva. Il padre, medico, presto si trasferì a Bergamo dove Riva visse tutta la sua esistenza. La sua lapide, da lui stesso predisposta, reca la dicitura alpino-poeta-avvocato, secondo l’importanza che per lui riportavano le sue attività. Infatti il vanto di essere alpino era più forte di quello di essere poeta e la vocazione alla poesia era considerato sentimento più nobile dell’impegno professionale.”

 

 

Disponibilità di eventuali copie del libro (sempre aggiornato)

 

Compralo su eBay

 

 

Questo sito web partecipa al Programma di affiliazione eBay e potrebbe percepire benefit fornendo collegamenti ai prodotti sui siti regionali di eBay.

Tag

Aste

sempre aggiornate

Tolkien

Harry Potter

stephen king

Dracula

R. R. Martin

Futurismo

BIBLIOFILIA

Occasioni

In Scadenza

Altri articoli sul Blog

“Diario Africano” di Bill Bryson (Guanda, 2003): a caccia di uno dei pezzi più rari (mai ristampato) dell’autore cult americano

“Diario Africano” è uscito per Guanda nel 2003 e al 2023 non risulta ancora ristampato. Ciò lo ha reso piuttosto raro e si riscontrano su questo titoli della valutazioni interessanti nel mercato collezionistico. Questo libro è il quinto, in ordine cronologico, delle edizioni italiane dei libri dell’autore americano.

“5 anni di Governo Togliatti”: utopia al potere durante la guerra fredda

Questo è un raro opuscolo di fantapolitica degli anni ’50 che di norma è inserito nel filone cosiddetto “fantastico”. L’anonimo autore ventila l’ipotesi (mai verificatasi) di un Governo Togliatti dopo le elezioni del ‘48.

Zachar Prilepin è uscito dal coma dopo l’attentato: chi è lo scrittore russo portato in Italia da Voland

Zachar Prilepin si è risvegliato dal coma, buon per lui. Ma cosa è successo ai suoi libri in queste ore dopo il drammatico attentato che ha ucciso il suo autista e ridotto a un rottame la grossa Audi su cui i tre, l’altra passeggera e la figlia dello scrittore, rimasta totalmente illesa, si trovavano?

Serafino Massoni – LA STIRPE DEL SERPENTE – 1a ediz. Aliberti 2008, rarissimo

Romanzo/saggio più noto del controverso scrittore mantovano Serafino Massoni (classe 1940), il quale, da diversi anni è balzato agli onori delle cronache come autentico fenomeno del web. Molto attivo su Youtube, per i suoi video promozionali. Ha fatto scalpore la cancellazione della sua biografia su Wikipedia.

Il primo volto di Dracula: il mistero dell’edizione ungherese del 1898

La prima traduzione di Dracula di Bram Stoker in un’altra lingua è in ungherese, nel 1898 – Quel libro presenta anche la prima raffigurazione artistica del Dracula letterario, rimasta sconosciuta fino al 2014.