"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Dell’arte scrittoria

di Carlo Ottone

 

In una riunione surrealista, degli anni Venti, Tristan Tzara propose la creazione seduta stante di una poesia mediante l’estrazione di parole da un cappello. Nell’estate del 1959 Brion Gysin (1916-1986) scrittore e pittore, ritagliò strisce di articoli di giornale, ricomponendole casualmente.

Minutes to Go (1960) è il risultato di questo primo esperimento, è composto di Cut-up non riveduti né corretti, che risultano come una prosa del tutto coerente e significante. La tecnica del cut-up fu usata anche da William S. Burroughs, che ne divenne il maestro di tale tecnica scrittoria.

“Una pagina, un testo è composta da parole che seguendo un ritmo compongono un’unità, una organicità, Burroughs con il cut-up scompone il testo, usando le stesse parole, e forma una molteplicità di testi […]” [1]

In Italia Giordano Falzoni (1925-1998) pittore e poligrafo, propose nel 1966 Lo schiacciaparole. Teoria e pratica dello schiacciogramma illustrate, e presentò questa tecnica scrittoria su Fantazaria, anno uno, numero uno del Maggio Giugno 1966; già il titolo della rivista può considerarsi un cut-up : FANTAsia + bizZARIA= Fantazaria, ideata e diretta da Raimondo Biffi e Alberto Gini, rivista dell’insolito del fantastico e del bizzarro.

Falzoni illustra con esempi pratici questa nuova tecnica grafica.

“Ognuna delle forma approssimativamente qui riprodotte è stata in origine una parola od una frase. Inutile cercare di ricostruire il senso senza servirsi della didascalia: lo ha perduto per sempre. Abolito il livello semantico, ne risulta vivificato quello formale. Ciascuno ha la sua calligrafia. Se è brutta non importa lo schiacciaparole la renderò bella. Eliminato il senso, ci concentreremo sulla forma. Eliminato il confronto con i modelli di bella calligrafia resterà la percezione della personalità – unico metro di se stessa – giungerà col suo messaggio irripetibile a chi la saprà ascoltare”.

Passa quindi al lato pratico; materiali impiegati: cartoncino tipo bristol, si può usare anche carta purché di quella che assorbe pochissimo in quanto contiene molta colla; inchiostro a lenta evaporazione nero a base tannica e un portapenne con pennino di quelli che un tempo usavano gli scolari delle elementari ed ora solo chi li ha usati si ricorda.

La prima operazione è di piegare il cartoncino in due e si liscia bene con l’unghia in modo che la piegatura risulti ben netta:

“Si riapra la parte interna della piegatura, in corrispondenza delle medesima e seguendo il suo asse, si scrive rapidamente la prima lettera della parola voluta, metà sopra e metà sotto la piegatura, con pennino ben intinto d’inchiostro in modo da non essere costretti ad esercitare un’eccessiva pressione. Senza perdere un istante, in modo che l’inchiostro non abbia il tempo di asciugare, si ripieghi e lisci con l’unghia in modo da ottenere una macchia virtualmente simmetrica […] si ripeta l’operazione con le altre lettere della parola voluta più o meno dal punto in cui si era arrivati a scrivere la volta precedente”.

 

 

Ed ecco lo schiacciogramma

[…] una tecnica d’arte di grande attualità […] espressionista astratta nel procedimento ma anche decorativa nel risultato […] naive per la spontaneità della scrittura automatica […] rispettosa della personalità dell’individuo che come la grafologia ci consente di verificare; si trova ritratto nella scrittura, ma al tempo stesso, grazie al suo margine aleatorio, fa naufragare l’individualismo auto assertivo post-romantico nel mare del linguaggio visivo universale”, oltre la tecnica anche l’estetica, perché Lo schiacciogramma ci fa fare un passo avanti come fruitori della libera espressione formale rendendo ignoti con la su alchemica trasformazione tutti gli alfabeti”.

Da provare.

 

[1] John Cage. Lettera ad uno sconosciuto.  A cura di Richard Kostelanetz. Edizioni Socrates, Roma 1966. Pag. 322.

 

 

Disponibilità di alcuni libri attinenti (sempre aggiornato)

 

le aste sono in continuo aggiornamento

Compralo su eBay

le aste sono in continuo aggiornamento
le aste sono in continuo aggiornamento

Compralo su eBay

Questo sito web partecipa al Programma di affiliazione eBay e potrebbe percepire benefit fornendo collegamenti ai prodotti sui siti regionali di eBay.

Tag

Aste

sempre aggiornate

Tolkien

Harry Potter

stephen king

Dracula

R. R. Martin

Futurismo

BIBLIOFILIA

Occasioni

In Scadenza

Altri articoli sul Blog

“Essere o avere. Ma per essere devo avere la testa di Alvise su un piatto d’argento” (1981) di Lina Wertmüller con dedica dell’autrice

Nel giorno scomparsa della grande regista romana, cominciano a vendersi su eBay i DVD dei suoi film e anche certi suoi libri, specialmente quelli con dedica.

Sbordonismi – io sono il mio scrittore preferito: un nuovo libro per Maurizio Sbordoni

Dal 20 Gennaio 2020 saranno disponibili 99 copie numerate di “Sbordonismi: io sono il mio scrittore preferito” di Maurizio Sbordoni. Una tiratura limitata, non più replicabile, dell’istrionico autore/editore romano, fondatore della Stocazzo Editore.

Storie di libri buttati e ritrovati: quando tutto è collegato e niente è casuale

La serendipità e l’arte di trovare libri: basta il ritrovamento di una serie di libri gettati in un cassonetto a Roma, con un misterioso ex libris, che la fantasia comincia a volare lontano, da Romualdi a Baraghini, a Moro, Fasanella e Gladio il passo è breve. Articolo di Alessandro Brunetti.

“La gatta persiana” di Alessandro Varaldo in scadenza l’asta su eBay: rarissimo

“La gatta persiana” di Alessandro Varaldo (Gialli Mondadori, 1933) in scadenza l’asta su eBay: rarissimo; libro aggiudicato poi a 56 €.

A 7 euro in asta “Gerundio” di Dino Buzzati (Milano, Officina d’Arte Grafica A. Lucini e C., 1959) con serigrafie di Salvatore Fiume

Stupisce la presenza in asta di “Gerundio” di Dino Buzzati, con serigrafie di Salvatore Fiume a pochi euro – ma l’asta può impennarsi da un momento all’altro – il volume è stampato in soli 200 esemplari dall’Officina d’Arte Grafica A. Lucini e C. nel 1959.