"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Prana, di Gianni Milano (Torino, Edizioni Pitecantropus, 1969). Disegno e Prefazione di Poppi Ranchetti

 

Rarissimo/introvabile esempio di poesia Beat italiana, che da noi fu il cosiddetto movimento underground; esemplare delle edizioni Pitecantropus di Torino, con titoli ormai iper-valutati..

 

 

Scheda bibliografica

Milano, Gianni. Prana. Torino: Pitecantropus, [1969]. Monografia, Testo. Descrizione fisica: 108 p. : ill. ; 20 cm. La classificazione Dewey del libro è 851.91 (17.), che si riferisce alla poesia italiana del Novecento. Il libro è stato pubblicato in Italia e la lingua di pubblicazione è l’italiano. Il codice identificativo del libro è IT\ICCU\SBL\0367065. L’autore principale è Gianni Milano, nato nel 1938. Il libro presenta anche alcune illustrazioni.

Poesie contenute: · ACID-PRANA (alla Human Family), · CANZONE AZZURRA (ai Rolling Stones), · CANZONE GIALLA, · L’OROLOGIO DELLE 12 (a Bob Dylan), · GRANDI MAGAZZINI DI PROSPETTIVE · E CONOSCO IL POSTO CHE (a Fernanda Pivano), · RADIOGRAFIA DEL BULBO, · BRUCIERAI PER MOLTO RAGAZZO?, DOVEVA ESSERE UN POEMA STELLARE (a PierfrancoMarcenaro), IL SENTIERO DELLE TARTARUGHE (a Poppi Ranchetti), · UNA NUVOLA CHIAMATA CANE, ALTERNATIVA ESTATICA, PARADISO IN CONDOMINIO, MI FA MALE (a Jack Kerouac), NAZIGRAFIA, VERBALE (a Andrea D’Anna), RACCONTO A LETTO, TRE BUUM DELLO SPIRITO SANTO (a Ettore Sottsass), QUANDO QUALCUNO CORREVA (ad Alberto De Micheli), DE-ESCALATION VIETNAM-ROCK, IL CANTO DELLA NOTTE. TOMMASO A CHE PUNTO È LANOTTE?, LUNADRI MUTEVOLE, FOR YOU, MANIFESTO.

Su Gianni Milano

Gianni Milano, il cui vero nome è Giovanni Battista Milano, è nato a Mombercelli il 14 giugno 1938. È un noto poeta e pedagogista italiano che ha dedicato gran parte della sua vita all’insegnamento e all’educazione dei giovani.

Per oltre quarant’anni, Milano ha lavorato come insegnante con bambini e adolescenti, conducendo esperienze alternative e anticonformiste all’interno dell’istituzione scolastica. In linea con le istanze educative del pedagogista francese Célestin Freinet, Milano è stato tra i fondatori del Movimento di Cooperazione Educativa (MCE) a Torino. Negli anni ’60, è stato anche una delle voci del movimento beat italiano.

Durante gli anni del movimento underground, Milano ha pubblicato diverse opere, tra cui “Off Limits” (1966), “Guru” (1967), “Prana” (1968), “King Kong” (1973) e “Uomo Nudo” (Tampax, 1975). Inoltre, è stato tra i fondatori della Pitecantropus Editrice.

Oltre alle sue opere poetiche, Gianni Milano ha scritto numerosi saggi pubblicati su riviste pedagogiche, contribuendo così al dibattito sull’educazione e sulle metodologie didattiche alternative.

 

Beat generation, Underground e poesia

La Beat Generation fu un movimento giovanile e artistico che ebbe un impatto significativo sulla poesia e la letteratura negli anni ’50 e ’60, soprattutto negli Stati Uniti. Tuttavia, il movimento si diffuse anche in altre parti del mondo, compresa l’Italia, grazie alle traduzioni e agli sforzi di figure come Fernanda Pivano. In Italia, il fenomeno della Beat Generation influenzò la nascita di un movimento chiamato “Underground“, che pur avendo similitudini con la cultura Beat, si sviluppò in modo indipendente e con caratteristiche proprie.

Tra i principali autori della Beat Generation figurano Jack Kerouac, Allen Ginsberg, William S Burroughs, Gregory Corso e Lawrence Ferlinghetti. In Italia, il movimento Underground vide la partecipazione di poeti e scrittori come Gianni Milano, che furono influenzati dalle tematiche e dallo stile della Beat Generation.

 

 

 

 

La poesia della Beat Generation si contraddistingue per il rifiuto delle norme imposte, le innovazioni nello stile, la sperimentazione delle droghe, l’interesse per le religioni orientali, un rifiuto del materialismo e rappresentazioni esplicite e crude della condizione umana. Allo stesso tempo, la poesia italiana dell’epoca si evolse in maniera diversa, pur mantenendo alcuni elementi di contatto con la cultura Beat.

 

 

 

 

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