"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

Ecco, ci siamo! Finalmente, il libro tanto a lungo cercato e inseguito compare in vendita su internet e ci apprestiamo a comprarlo. Il venditore (libraio o privato che sia) ha redatto una scheda descrittiva che accompagna il libro. Non sempre però questa scheda è di facile lettura.
Qual è il significato preciso dei termini di settore? Quali sono i particolari rivelatori o le sottili astuzie che dobbiamo assolutamente conoscere o interpretare prima di fare (o non fare) un acquisto?
Andiamo nel dettaglio. Quella che segue è una classica scheda di vendita di un libro raro:

 

 

Cominciamo col dire che si tratta di una scheda ben realizzata.

Cognome e nome dell’autore (MONTANELLI INDRO) sono scritti per esteso (che brutto quando il nome è solo una iniziale!). Il titolo (QUI NON RIPOSANO) è in stampatello. Discutibile per alcuni, ma secondo me lo evidenzia. Tenete conto che ci può a volte essere un sottotitolo corposo, e alla fine prenderebbe il dubbio di dove finisca il titolo e dove cominci il sottotitolo. In questo caso non ci possono essere dubbi. “Romanzo” è il sottotitolo. E allo stesso tempo identifica il “genere” dell’opera. Nel caso specifico il particolare è quanto mai rilevante, dato che Montanelli è più che altro conosciuto come brillante giornalista e saggista, non certo come romanziere. Pertanto questo dettaglio dà una prima indicazione sull’importanza e sull’originalità del libro in questione.

Luogo di stampa virgola editore virgola anno di stampa. Tutto rispettato alla lettera. (Milano, Tarantola, 1945). Queste sono le note bibliograficheIn-16 (in sedicesimo) si riferisce al formato e indica (nei libri antichi) il numero di volte in cui è piegato il foglio di stampa; nei libri moderni invece è rapportato all’altezza del volume; nel caso specifico il libro ha un’altezza compresa tra i 15 e i 20 cm. Siccome viene scritto “In-16 gr.” si intende che la misura è più vicina ai 20 cm che ai 15 (gr = grande).

Il libro è una brossura, cioè un tipo di rilegatura semplice nel quale le pagine vengono incollate nell’interno del dorso di una copertina di cartoncino e quindi rifilate sui tre lati. Nella scheda si sottolinea che è dotato di una sovraccoperta (meglio se si scrive con due “c”) che viene definita rarissima.

La sovraccoperta è una coperta di carta che riveste il libro per ripararlo dalla polvere, dall’essere maneggiato e in definitiva per ritardarne l’invecchiamento. Ovviamente, “picc. manc. marg.” sta per “piccole mancanze marginali”. Questa indicazione è preziosa, soprattutto per coloro i quali ambiscono a libri in perfette condizioni. Il numero delle pagine è indicato correttamente: 244 (4) significa che ci sono 244 pagine numerate e 4 non numerate.

Prima edizione italiana”. Indicazione fondamentale per il collezionista e il bibliofilo. Significa che l’edizione a cui ci si riferisce è la prima ad essere stata stampata dall’editore. Quando di un libro esiste una sola edizione essa può essere definita anche edizione unica.

Nel caso specifico viene riportata la data di stampa esatta (7 agosto) perché essa compare nel colophon. Il colophon è una sezione del libro (solitamente una pagina posta all’inizio o alla fine del volume) dove sono riportati tutti i dati di produzione (quindi, il luogo di stampa, la data, la tipografia ed eventuali indicazioni su tirature speciali).

Dopo di ciò, la scheda da noi esaminata si sofferma giustamente sul contenuto del volume:

Il romanzo, incentrato sulle vicende della Resistenza in Val d’Ossola nel 1944, uscì per la prima volta a Zurigo in lingua tedesca, con il titolo “Eine Italienische Tragedie” Cfr Gambetti / Vezzosi p. 300.

L’indicazione sta a significare che è tratta dal Repertorio delle prime edizioni della Letteratura italiana del Novecento di Lucio Gambetti e Franco Vezzosi (Genova, Graphos, 1997), ossia il punto di riferimento bibliografico per librai e bibliofili sui libri del XX secolo.

Per finire, l’indicazione – anche questa fondamentale – sulle condizioni del volume:

Solo lievi ingialliture marginali per la qualità della carta, altrim. ben conservato.

Letteralmente sta a significare che il libro presenta un lieve ingiallimento dovuto alla qualità (scarsa) della carta, ma che è stato ben conservato.

Il prezzo richiesto, nel caso specifico si tratta di 267 dollari americani, è comunque molto importante e merita una attenta valutazione.

Ma andiamo adesso ad analizzare la scheda seguente:

 

 

In questo caso NON si tratta di una scheda realizzata a “regola d’arte”.

Notiamo che il titolo del libro è riportato per esteso e tutto in stampatello ma così non è corretto. Il titolo vero dell’opera è SECRET AGENT OF JAPAN. Mentre A HANDBOOK TO JAPANESE IMPERIALISM dovrebbe essere scritto senza lo stampatello in quanto è il sottotitolo.

Vediamo le note bibliografiche. La regola “Luogo di stampa virgola editore virgola anno di stampa” stavolta non è rispettata alla lettera. Manca il luogo di stampa. Nel libro in questione è Londra, e Gollancz è un grande editore e forse lo si è dato per scontato.

Andiamo avanti. La dicitura: Antico o Usato / Rilegato la trovo abbastanza fuorviante. Chi non conosce il libro in questione può rimanere nel dubbio. Nella realtà il libro di Amleta Vespa è un’edizione rilegata.

Questa edizione è assai spesso priva della sovraccoperta originale e la presenza o assenza della stessa va obbligatoriamente evidenziata nella scheda. Ma in questa non c’è. Molto male. Questo obbliga il potenziale acquirente a fare una domanda al libraio, con relativa attesa e perdita di tempo.

Continuando a scorrere la scheda si nota che è indicato: Hardback. Significa che è una edizione con copertina rigida. Però l’indicazione era stata preceduta dall’ambiguo “Antico o Usato / Rilegato” e si può generare confusione. Un po’ di precisione in più sarebbe auspicabile.

Condizione: GOOD (= Buono). In genere la classificazione GOOD per un libro usato in vendita sta a indicare condizioni appena sotto la media, perciò NON buone, al contrario di come potrebbe sembrare. Nella classificazione coniata dagli esperti del AB Bookman’s Weekly, in uso dal 1949, e ancora adottata internazionalmente, Good è il terzo grado su sei. Partendo dal peggiore al migliore: Poor, Fair, Good, Very Good, Fine, As New. Un libro in condizioni classificate “Good” significa che presenta i normali segni del tempo, che è completo (quindi non dovrebbe mancare la sovraccoperta) e che non c’è nessun difetto particolare da segnalare. Nel caso preso in esame dubito che la sovraccoperta sia presente, visto che non se ne fa cenno.

Poi la scheda recita, di nuovo: “Book- Good”. Quel trattino attaccato alla “k” di Book non saprei come interpretarlo. Un errore di battitura o forse lo si voleva piazzare su Good per farlo diventare Good-, cosa che alcuni fanno per indicare che le condizioni sono intermedie tra Good e Fair. Non è per nulla chiaro!

“Extremities worn” significa “segni di usura alle estremità”. La copia deve essere abbastanza scadente, quindi. 8.5×5.5 dovrebbero essere le dimensioni, ma non si capisce in che unità di misura (centimetri, pollici…). Un libraio che carica su Internet un catalogo che va nel mondo intero (con paesi che adottano diverse unità di misura) dovrebbe essere più accurato.

Il prezzo indicato dal venditore, tra l’altro, non è un dettaglio. L’acquirente è consigliato, in casi come questi, di guardarsi attorno, valutare le offerte della concorrenza, ricercare schede più accurate attinenti lo stesso libro e decidere come meglio investire il proprio denaro.

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