IMPORTANTE A caccia di libri contro Michael Jackson (2° parte) – Questo lavoro è solo mirato a far conoscere al cacciatore e collezionista di libri la potenzialità da “libro raro” di certi titoli sul cosiddetto “lato oscuro” di Michael Jackson. Non ci interessa qui tracciare un’analisi di attendibilità o meno delle accuse e delle tesi che i libri citati portano avanti, la cui responsabilità lasciamo ai rispettivi autori ed editori.
La prima parte dell’articolo è stata pubblicata qui
(inizio seconda parte)
Un vero e proprio Dangerous Tour
Michael Jackson: The King of Pop [trad. Michael Jackson: il re del pop], di Lisa D. Campbell (Boston, Branden Books, 1993).
L’autrice si dichiara una fan di Michael Jackson, aspirante biografa ufficiale, anche se questo ruolo negli anni seguenti alla pubblicazione del volume è stato ricoperto da J. Randi Taraborrelli. Ad ogni modo, la biografia è eccellente e spazia su tutti i familiari-artisti di Michael Jackson. Il libro precede le accuse di pedofilia a Jacko. L’autrice “rimedierà” all’inizio dell’anno successivo con una nuova edizione.
Michael Jackson: The King of Pop’s Darkest Hour [trad. Michael Jackson: l’ora più buia del re del pop], di Lisa D. Campbell (Boston, Branden Publishing Company, Inc., 1994).
Appena pubblicato il libro precedente, Michael Jackson: The King of Pop, i nuovi fatti di cronaca relativi agli abusi sul minore Jordie Chandler lo resero subito sorpassato nell’attualità. La Campbell si mise subito al lavoro e nel 1994 esce questa sua fatica, dove affronta nel dettaglio la nuova problematica. È chiaro che il libro nasce anche dal fatto di “fare cassetta” dell’editore, sull’onda di un nuovo caso, ma alla fine ne viene fuori qualcosa di più di un instant book. La Darkest Hour del titolo prende spunto dal ritornello di una famosa canzone di Michael Jackson: Will You Be There:
In our darkest hour – In my deepest despair – Will you still care? – Will you be there?
(trad. “Nella nostra ora più buia – Nella mia disperazione più profonda – Mi vorrai ancora bene? – Ci sarai?”)
E Lisa D. Campbell è là, ad aspettare il suo Michael nella sua ora più buia. Pronta a difenderlo a spada tratta. Infatti il libro sposa la causa innocentista di Michael Jackson e credo sia il primo in ordine di tempo che prenda una simile posizione. Nel momento in cui tutti i giornali e le Tv davano addosso al re del pop, la Campbell (da fan irriducibile) lo difende. Il libro ricostruisce molto bene l’annus terribilis di Jackson, il 1993. Lo fa esaltandone i successi fino a quella data infausta, il 17 agosto, quando la polizia di Los Angeles apre un’inchiesta su di lui e quattro giorni dopo irrompe nel ranch di Neverland Valley e butta giù la porta della camera da letto di Jackson, chiusa a chiave. Il proprietario si trova in quel momento a Bangkok, in Thailandia, per il suo Dangerous Tour. Nome quanto mai azzeccato.
Michael & Jackson, di Catherine Dineen (Milano, Kaos – Gammalibri, 1994). Uno dei pochi libri usciti tempestivamente in Italia che affrontano il tema della supposta duplice personalità del re del pop; il titolo è emblematico sotto questo aspetto. E non poteva che essere il coraggioso Kaos, autore di contro-biografie dei più celebri personaggi della politica, dello spettacolo e della vita culturale italiana da Berlusconi, a Vittorio Sgarbi, Susanna Tamaro, Padre Pio, Maurizio Costanzo, Bettino Craxi, Cesare Previti e tantissimi altri.
Il libro del 1996 che cambiò tutto minacciando di oscurare il mito del Re del Pop
Michael Jackson fue mi amante: ¡El diario secreto de Jordie Chandler! [trad. Michael Jackson è stato il mio amante: Il diario segreto di Jordie Chandler!], di Victor M. Gutiérrez (Santiago del Cile, stampato in proprio, 1996 – 1ª ed. gennaio). È il libro-scandalo per antonomasia su Michael Jackson. È quello più censurato, più bandito e più difficile da reperire. Stampato clandestinamente in Cile per evitare ripercussioni legali sulle tipografie da parte degli agguerriti avvocati della star afro-americana. Il libro non è affatto il diario personale di Jordie Chandler, come il sibillino sottotitolo lascerebbe intendere. Penso che Gutiérrez neanche abbia mai incontrato di persona il ragazzo. Questo però non significa che il contenuto sia deludente, anzi! Le 280 pagine del libro sono infarcite di nomi e cognomi di ragazzini adescati (secondo la tesi dell’autore) da Jackson. Sono riportate date, situazioni e testimonianze.
La storia che fa da padrone è ovviamente quella di Jordie Chandler, che poi dà il titolo al lavoro. Sono ricostruite tutte le fasi della frequentazione durante il 1993 di Michael Jackson con un ragazzino, nato nel gennaio del 1980, figlio di un odontotecnico e nipote dello scrittore-sceneggiatore Raymond Chandler, la cui casuale conoscenza ha letteralmente folgorato (e segnato per sempre) la vita del cosiddetto re del pop.
L’apparato iconografico, circa un’ottantina di foto, poste al centro del libro, va a curiosare impietosamente su ogni aspetto della vita privata del piccolo protagonista, e non mancano foto ravvicinate del ragazzo senza maglietta o primi piani degli slip o del letto nella sua cameretta. C’è anche lo schizzo che il ragazzo fa del pene del cantante su richiesta della polizia.
Tra i capitoli dal contenuto più scabroso: Desayunos eróticos, Jackson hace lavativas en su ano, Orgías y sexo anal, Ofertas a cambio del silencio, Otro niño amante de Jackson, Jordie describe la genitalia de Jackson. Fa abbastanza scalpore un capitolo (che sembra essere stato “tagliato” nell’edizione in lingua inglese), dal titolo ¿Ricky Martin y Jackson? (p. 160), nel quale si allude a presunti contatti proibiti fra uomini adulti e Ricky Martin quando il cantante di origine portoricana, giovanissimo, faceva parte della baby band Menudo, che ebbe una notevole fama. Ma l’unica cosa certa è che in un’occasione il giovane Ricky Martin si sarebbe anche incontrato con Jackson, per un servizio fotografico. Niente più.
Da un esame comparato di più copie, si evince che il libro debba aver avuto una genesi assai convulsa. L’apparato iconografico presente al centro del volume non racchiude sempre le stesse foto. In varie copie consultate si è notata una rotazione delle immagini utilizzate. Le immagini sono quasi sempre le stesse ma varia la disposizione e comunque qualche aggiunta od omissione c’è sempre. Inoltre è stato rilevato come la tipografia non abbia utilizzato tutte le volte lo stesso tipo di carta (sono variate sia la tinta che la grammatura, cioè il peso). Misteri dei tipografi, senza dubbio, ma si deve pensare che il libro sia stato stampato più volte, a piccoli contingenti, ogni volta apportando cambiamenti o migliorie. Magari anche in base alle denunce che continuavano a piovere come chicchi di grandine sulla testa di Gutiérrez. Il libro è al momento indisponibile in ogni canale di vendita – Rarissimo: valutazioni elevatissime.
Michael Jackson Was My Lover: The Secret Diary of Jordie Chandler [trad. Michael Jackson è stato mio amante: il diario segreto di Jordie Chandler], di Victor M. Gutiérrez (Santiago, Cile, stampato in proprio, 1996 (1ª ed. marzo). Molto strano ed editorialmente scorretto che l’edizione in lingua inglese porti lo stesso codice ISBN di quella in lingua spagnola. Oltretutto non si tratta affatto dell’esatta traduzione, ci sono numerose omissioni e cambiamenti nel testo. Sembra, anche se non lo è del tutto, quasi un’edizione “purgata”.
Sebbene il libro riporti Santiago del Cile come luogo di stampa, sono in molti a ritenere che fu invece stampato in California. Infatti il libro fu maggiormente diffuso proprio in questo stato, almeno all’inizio. A confermare questa ipotesi, diversi librai americani riportano come editore del libro la Alamo Square Distributors Inc. di Sacramento, California. Ci sono anche voci secondo le quali il libro sarebbe stato stampato in Brasile. Il libro ha due edizioni: la prima è del marzo 1996 e la seconda del gennaio 1997. Esse sono pressoché identiche, fatte salve le differenze nell’apparato fotografico talvolta riscontrabili.
Michael Jackson Was My Lover: The Secret Diary of Jordie Chandler [trad. Michael Jackson è stato mio amante: il diario segreto di Jordie Chandler], di Victor M. Gutiérrez (Smithfield? Sydney? – Australia, Playa Publishing, s.d.). L’edizione australiana è sicuramente la più scomposta e raffazzonata, soprattutto dal punto di vista del contenuto. Per larghe parti il testo risulta riadattato. Fino a qualche anno fa se ne trovavano ancora su “eBay”, sia pur a prezzi non indifferenti. Adesso è un libro rarissimo. L’editore riportato, Playa Publishing, sembrerebbe un nome di comodo. L’anno di stampa, sebbene non compaia, potrebbe essere il 1998. Il giornalista Victor M. Gutiérrez fu costretto a fuggire dagli Stati Uniti (andò in Brasile?), a causa del clamore suscitato dall’uscita, prima, di alcuni articoli di accusa contro il re del pop e, poi, dal diffondersi di diverse copie del libro, sebbene fosse immediatamente messo al bando. Gli avvocati di Michael Jackson lo querelarono immediatamente e un giudice del tribunale civile di Los Angeles riconobbe Gutiérrez colpevole di un danno di immagine nei confronti della pop star pari a 2,7 milioni di dollari. Una cifra quasi irrisoria per il cantante, ma invece capace di portare alla rovina finanziaria il giornalista. Gli avvocati di Jackson contestarono con successo al giornalista l’esistenza di un videoclip con immagini di sesso fra il cantante e il ragazzino di cui Gutiérrez aveva scritto, piuttosto incautamente, senza possederne prova. Il libro possiede un apparato fotografico ridotto al minimo rispetto all’edizione americana e a quella in lingua spagnola. Furono stampate almeno due edizioni.
(FINE SECONDA PARTE)
Nella terza parte (in pubblicazione prossimamente) continueremo a scorrere i titoli più proibiti, introvabili e attinenti il cosiddetto lato oscuro di Michael Jackson.
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Disponibilità dei libri (sempre aggiornato)