“Michael Jackson è stato il mio amante”
Facciamo il punto sulla caccia di libri contro Michael Jackson, a oltre dieci anni di distanza dalla sua scomparsa (25 Giugno 2009). Sì, indubbiamente la morte di Michael Jackson è stato uno dei fatti più rilevanti del 2009, almeno stando alle statistiche del re dei motori di ricerca, Google. Sembra averlo capito molto bene la Sony, che detiene i diritti di sfruttamento dell’immagine della pop star e che nel breve periodo ha avuto dei ritorni incredibili dalla improvvisa scomparsa del cantante.
Questo lavoro è solo mirato a far conoscere al cacciatore e collezionista di libri la potenzialità da “libro raro” di certi titoli sul cosiddetto “lato oscuro” di Michael Jackson. Non ci interessa qui tracciare un’analisi di attendibilità o meno delle accuse e delle tesi che i libri citati portano avanti, la cui responsabilità lasciamo ai rispettivi autori ed editori.
Mi sono occupato dei libri sorti negli anni contro Michael Jackson a partire dal 2007 (con il re del pop vivo e vegeto, quindi), quando uscì il mio Libri scomparsi nel nulla (Macerata, Edizioni Simple).Tra tanti titoli, c’è un assoluto sempreverde. Dal 1996, anno in cui fece la prima comparsa in California, Michael Jackson Was My Lover. The Secret Diary of Jordie Chandler (Santiago del Cile, stampato in proprio, 1996) di Victor M. Gutierrez, la sua rarità, le sue quotazioni, la sua scarsa disponibilità, ne hanno consolidato la fama. Una fama veramente duratura. Ad anni di distanza il libro è poco diffuso, e le poche copie in vendita raggiungono quotazioni di svariate centinaia di dollari.
Ma fu tutta una montatura?
Su Michael Jackson il cacciatore di libri può andare sul sicuro. Il mito ha tutte le carte in regola per restare giovane a lungo. Secondo molti “analisti ambientali” ci sono le premesse per replicare un modello comportamentale alla Elvis Presley o Beatles. E i paragoni parlano già da soli, in questo caso. Nel corso del 2009 già si era riaccesa la polemica per via delle azioni intraprese dai fan della pop star nei confronti dei detrattori del loro idolo, dopo le incaute ammissioni di Evan Chandler. L’uomo, che nel 1993 aveva accusato Jackson di molestie sessuali contro suo figlio tredicenne, ammetteva essersi trattato di una manovra (di concerto con il suo avvocato) per spillare soldi al malcapitato e ingenuo cantante. Sottoposto per mesi a un vero e proprio stalking da parte degli irriducibili ammiratori di Jacko, con tanto di pedinamenti e inseguimenti, Evan Chandler si è addirittura suicidato ponendo la parola fine in maniera tragica a una vicenda personale che ormai era insostenibile.
Di quello che succede negli States, però, non c’è mai da fidarsi completamente. Il cacciatore esperto sa benissimo che la vicenda può riaprirsi da un momento all’altro, e che anzi, i cospirazionisti non perderanno occasione di inanellare teorie su teorie, una più stravagante dell’altra. Tutto ciò crea un terreno straordinariamente fertile per la nascita e la proliferazione di instant book dal contenuto dirompente e libri-inchiesta dalle clamorose rivelazioni. Fenomeni, tra l’altro, difficilmente monitorabili dall’Italia.
Proprio in Italia, come ovunque, dopo la morte del cantante c’è stata una corsa a chi pubblicava il primo libro celebrativo. L’ha spuntata la Alacrán Edizioni di Milano. Dopo appena ventidue giorni dal triste evento, nelle librerie ha fatto la sua comparsa Michael Jackson 1958-2009, ma si trattava solo di un album fotografico.
Alcuni cacciatori francesi mi fanno un gran parlare de L’affaire Michael Jackson, a cura di William Laurent (S. l., Les Dessous de L’Histoire, 1994), un libricino inchiesta in vendita nelle edicole che tratta delle accuse infamanti contro Jackson nell’anno successivo alla sua prima incriminazione. Mi dicono che sia abbastanza raro.
Come tutto ebbe inizio
Fu probabilmente l’uscita di un articolo nell’ottobre del 1994 su GQ – Gentlemen’s Quaterly, una rivista “per l’uomo moderno, diffusa in tutti gli Stati Uniti, a far precipitare la situazione nel contenzioso tra Michael Jackson, il più grande cantante pop di tutti i tempi, e la famiglia Chandler, che lo accusava di molestie sessuali su di un ragazzino di tredici anni. L’articolo era firmato da Mary A. Fischer e aveva due titoli, uno in copertina, Was Michael Jackson Framed? The Untold Story (trad. “Michael Jackson è stato vittima di una macchinazione? La storia non detta”), e uno all’interno della rivista, Did Michael Do it? (trad. “Michael lo ha fatto?”).
La tesi della giornalista era piuttosto favorevole a Jackson, o quantomeno dubitativa, e tendeva a privilegiare l’idea di un complotto orchestrato dal padre del ragazzo in combutta con l’avvocato, al fine di estorcere denaro dalle tasche della stravagante ma ingenua pop star.
Tesi, questa, che proveniva da Geraldine Hughes in un suo libro del 2003, Redemption. The Truth Behind the Michael Jackson Child Molestation Allegations (Hughes Publishing, 2003). Queste tesi risulteranno, anni più tardi, quelle corrispondenti alla verità dei fatti.
Su Michael Jackson è stata prodotta una letteratura impressionante, sia per volume che per differenza di trattazione. Ci sono “agiografie” impavide e imperterrite, quasi imbarazzanti, e ci sono – come è logico – libri scandalo, inchieste disgreganti, vere e proprie “gogne” mediatiche.
(FINE PRIMA PARTE)
Nella seconda parte (in pubblicazione a breve) entreremo nel dettaglio, facendo una cronistoria esaustiva dei libri più interessanti sul lato oscuro di Michael Jackson.
IMPORTANTE – Nelle segnalazioni di vendite ed aste si privilegia sempre quel materiale che dalle foto e dalle schede di vendita appare in ottime condizioni (talvolta, nelle migliori condizioni possibili); ad ogni modo, domandare sempre al venditore ogni dettaglio (inclusa soprattutto l’edizione) prima dell’acquisto. Nel segnalare materiale di venditori stranieri si dà la precedenza a quei paesi più vicini e con un carico di spese potali più basso.
Disponibilità dei libri (sempre aggiornato)