Il Covid-19 o la genesi di una nuova produzione libresca
Di post in post: bricciche bibliofile su facebook, di Aldo Lo Presti (Macerata, Biblohaus, 2021). Prefazione di Mario Baudino; a cura e con una nota di Massimo Gatta.
In uscita tra pochi giorni il nuovo libro di Aldo Lo Presti, editore, bibliofilo e collaboratore di questo blog. Prevista anche una tiratura speciale a colori di sole 10 copie.
Aldo Lo Presti ha dedicato numerosi lavori alla storia del libro e dell’editoria, in particolare alle case editrici Sellerio e Feltrinelli, nonché alle bibliografie illustrate di Bonaventura Tecchi. Spine è la sigla editoriale di alcune delle sue celebrate produzioni.
Quaranta sono i capitoli di questa pubblicazione, noti come testi più o meno brevi per la nostra bacheca Facebook, profilata a far data dal 23 marzo del 2020 ed impaginati in ordine decrescente a formare un’antologia di “bricciche” bibliofile, facendoci ispirare per il sottotitolo adottato dal bel volume di Giuseppe Aurelio Costanzo, Bricciche letterarie, uscito per i torchi catanesi di Niccolò Giannotta nel 1904.Ma briccica secondo Niccolò Tommaseo e Bernardo Bellini altro non sarebbe se non un lavoro minuto, una faccenda quasi oziosa, da non prendere realmente in seria considerazione. Se non che con uno scarto di lato, così tipico dei due insigni linguisti, si scopre che “anco un’opera d’ingegno, di poca mole […] per modestia si direbbe egualmente briccica”, confortando il nostro conforto! Infatti, in tempi di prolungate reclusioni domestiche, scrivere, giorno dopo giorno, e pubblicare in bacheca i testi qui raccolti, ha rappresentato per noi uno sfogo, allo stesso modo, cioè, dei muri delle celle per gli ergastolani.D’altra parte, si scrive e si pubblica per molto motivi. Per quanto ci riguarda, s’è scritto (e “postato”) non solo “per provarmi che esisto” (per usare la parole di Campana), ma soprattutto per provare a continuare a farlo. In compagnia dei nostri insostituibili libri. E, in qualche caso, amatissimi libracci.