"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Le croci di Cartesio: poesie, di Sergio Salvi (Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1966).

 

Il secondo libro pubblicato del versatile autore fiorentino Sergio Salvi, opera sottovalutata e poco conosciuta, di rara abilità linguistica e concettuale.

 

Sergio Salvi, nato a Firenze il 3 luglio 1932, non è stato solo uno scrittore e poeta italiano di rilievo, ma anche uno studioso appassionato, indagatore tenace e sostenitore delle lingue minoritarie e delle nazioni senza stato. Il 23 aprile 2023, Salvi ci ha lasciati all’età di 90 anni.

Nativo di Firenze, Sergio Salvi è rimasto fedele alla sua città natale per tutta la vita. Fondatore della rivista “Quartiere” e redattore di importanti inserti come Protocolli e L’Oggidì nella rivista Letteratura, Salvi ha dato voce a un’idea della poesia come sistema scientifico. La sua produzione letteraria si è caratterizzata per la sperimentazione e per l’approfondimento di tematiche di rilevanza storica e culturale.

Tra le sue opere poetiche degli inizi più celebrate, “Le croci di Cartesio” pubblicato nel 1966 da Arnoldo Mondadori Editore, si distingue per la profondità concettuale e l’abilità linguistica che contraddistinguono il suo stile inimitabile. Attraverso questa opera, Salvi ha saputo toccare corde profonde, esplorando temi di natura simbolica e filosofica con una sensibilità unica, conferendo alla sua produzione un’intensità che ha colpito il cuore dei lettori.

Salvi ha dedicato parte del suo lavoro allo studio e alla difesa delle minoranze etno-culturali dell’Europa occidentale, delle cosiddette nazioni senza stato, e delle minoranze linguistiche presenti nei territori della Repubblica italiana. Questo impegno è stato evidente in opere come “Le nazioni proibite” e “Le lingue tagliate“. La profondità dei suoi contributi si è estesa alla storia dell’Unione Sovietica, all’Islam sovietico, e alla storia della Toscana.

Oltre alla sua produzione letteraria, Salvi si è distinto anche per i suoi saggi sull’araldica sportiva, in particolare agli stemmi e alle maglie delle squadre di calcio e di rugby. Opere come “Tutti i colori del calcio” e “Viola & Co.” dimostrano la versatilità culturale e l’interesse trasversale di Salvi per tematiche diverse e stimolanti.

L’autore fiorentino si è quindi distinto come uno degli studiosi assertori di una Koinè linguistica padana, lasciando un’impronta indelebile nel panorama letterario e culturale italiano.

 

 

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