Segnalazione Flash
Il massacro di Rina Fort: ecco il libro dell’epoca sulla “belva di via San Gregorio”

Il delitto di Rina Fort e gl’insegnamenti del suo processo, dell’Avv. Antonio Marsico (Milano, Unione Tipografica, 1949)
Caterina Fort, detta Rina (Santa Lucia di Budoia, 1915 – Firenze, 2 marzo 1988), è passata alla storia come una criminale, pluriomicida; ella fu protagonista di un terribile celebre delitto nell’Italia del secondo dopoguerra.
Il Tribunale di Milano la giudicò colpevole dell’uccisione, avvenuta il 29 novembre 1946, della moglie e dei tre figli del suo amante, Giuseppe Ricciardi, nella loro casa di via San Gregorio 40 a Milano.
La Fort fu condannata all’ergastolo; successivamente, dopo aver scontato trent’anni di carcere, ricevette la grazia.
Le vittime del suo folle gesto di gelosia furono: Franca Pappalardo in Ricciardi di 40 anni, Giovanni Ricciardi detto Giovannino di 7 anni, Giuseppina Ricciardi detta Pinuccia di 5 anni, Antonio Ricciardi detto Antoniuccio di 10 mesi. Fu soprannominata “la Belva di via San Gregorio” dai giornali dell’epoca. Rimase sempre in carcere, fino alla grazia del Presidente della Repubblica nel 1975.
Il delitto del 29 novembre 1946 era stata un vendetta che la Rina Fort mise in atto contro la moglie del suo amante e sui suoi tre bambini. Fu proprio la stessa omicida a ricostruire la dinamica del delitto in una dettagliata confessione resa nella Questura di Milano una settimana circa dopo i fatti, dopo giorni di estenuanti interrogatori.
Il libro dell’avvocato Antonio Marsico ricostruisce i drammatici avvenimenti. Il libro in questione, molto raro, è: Il delitto di Rina Fort e gl’insegnamenti del suo processo, dell’Avv. Antonio Marsico (Milano, Unione Tipografica, 1949).
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)
[Segnalazione e testo di Alessio del Zenero]