"Ci sono libri che da prede si trasformano in predatori. Temete i loro morsi, bibliofili"

 

L’introvabile libro fotografico della Battaglia di Roma esce allo scoperto

 

di Alessandro Brunetti

 

La battaglia di Roma: le foto inedite dei giorni dell’armistizio: 9-10-11-12-13-14 settembre 1943, testi di Paolo Monelli (et. al.) (Roma, Il Parnaso, 2004).

 

Ricordo che quando uscì questo libro, nel 2007, molte librerie della mia zona lo misero in mostra in vetrina, dandogli una certa visibilità. Il motivo di tanto ardore era facile da capire: le foto presentate, in grande formato, rappresentavano un momento drammatico per la città, ma ancor più proprio per il quartiere. Il libro andò a ruba, perché molti abitanti del Trieste e dell’Africano (due quartieri del versante nord della Capitale), scoprirono che le strade, i palazzi, le piazze, erano stati testimoni di un evento bellico che avrebbe segnato la storia dell’Italia per molto tempo, e ancora oggi.

Vedere i soldati italiani disarmati e allineati sotto il tiro delle armi tedesche dove oggi c’è un McDonalds, o i paracadutisti tedeschi presidiare con le armi pesanti una piazza che oggi è il centro della vita notturna del quartiere, fa un certo effetto.

Poi ci sono anche le foto di Porta San Paolo, del centro, di altre zone non immediatamente riconoscibili, a rendere ancora più ampio il senso del dramma di quei giorni, dal 9 al 14 settembre del 1943, come correttamente riporta il titolo.

Ma, per gli abitanti di corso Trieste o di viale Eritrea, quelle foto fortunosamente ritrovate davano a quel pezzo di Roma una storia che in parte molti ignoravano esistesse.

Le immagini erano accompagnate da una serie di testi, il più cospicuo quello tratto da Paolo Monelli, che con Roma 1943 ha scritto uno del libri più sentiti su quei giorni complessi, con un Re in fuga e una città quasi abbandonata a se stessa, se non fosse stato per il senso dello Stato di pochi, pochissimi italiani.

Nel frontespizio l’editore dichiarava che gli esemplari stampati fossero solo mille, e poi, in uno spazio apposito, ci sarebbe dovuto essere il numero progressivo del singolo libro. Ma né la copia che ho acquistato nel 2007, alla libreria Le Muse di piazza Istria, né quella ritrovata nel fondo bibliotecario che sto catalogando riportano quel numero.

Finita la fiammata della prima edizione, il libro non è più stato ristampato. Trovarlo su ebay, su Comprovendolibri o sulle altre piattaforme è davvero arduo. E Opac Sbn riporta solo undici copie consultabili, di cui due in Biblioteche Nazionali Centrali e cinque in raccolte specializzate.

 

 

Disponibilità del libro (sempre aggiornato)

 

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