Viaggio nell’eccentricità culturale di Capri: l’oasi degli artisti sfrontati e senza pudore
Situata al crocevia tra la magia e l’iniziazione, Capri, con il suo passato intriso di segreti e piaceri oscuri, si presenta come un paradiso apparentemente popolato da diavoli. Come un richiamo magnetico, l’isola ha da sempre attratto viaggiatori assetati di esperienze estreme e contatti primordiali con la natura. Alcuni di loro, segnatamente i più audaci, sono rimasti intrappolati in un enigmatico incantesimo che li ha legati indissolubilmente a quest’isola, abbracciando uno stile di vita liberatorio e trasgressivo, il cosiddetto “modo caprese.”
Il volume “Capri proibita (1909-1959)” di Guido Andrea Pautasso (Milano, Aspis Edizioni, 2024) traccia un affresco avvincente di cinquant’anni di vita sull’isola vissuti intensamente da personaggi straordinari: artisti eccentrici, intellettuali anticonformisti, spiriti liberi e visionari, in un turbine di avvenimenti che hanno reso Capri un laboratorio di sperimentazione sociale e culturale.
Attraverso le pagine di questo libro, prendono vita personalità quali il mago-pittore Fortunato Depero, l’egittologo-esoterista Gilbert Clavel, il barone Jacques Fersen, la marchesa Luisa Casati Stampa, il fondatore del Futurismo Filippo Tommaso Marinetti, la poetessa futurista Eva Amendola Khun, il dadaista Julius Evola, il sindaco moralista Edwin Cerio e l’immoralista Italo Tavolato, l’architetto futurista Virgilio Marchi, l’astrattista Raffaele Castello, gli scrittori Curzio Malaparte e Alberto Moravia.e molti altri nomi illustri che hanno contribuito a rendere l’isola azzurra un crocevia di creatività e trasgressione.
Intrigante come un enigma irrisolto, a coronamento di questo viaggio nei meandri dell’arte, dell’erotismo e dell’occultismo, fa da contorno l’illuminante saggio di Federico Zanoner intitolato “L’eredità fiabesca e sperimentale di Depero a Capri,” impreziosito da vibranti immagini e testi inediti degli stessi geniali futuristi Depero e Clavel. In questa suggestiva opera, Capri si rivela come una fucina di magia e creatività senza tempo, trasformando la quotidianità in un’esperienza unica e indimenticabile per chiunque varchi la sua soglia.
Libri di contorno, atmosfere & suggestioni capresi
Alla scoperta di Edwin Cerio, botanico, ingegnere navale, futurista: con in mente solo Capri
“Capri e non più Capri” di Raffaele La Capria nell’edizione La Conchiglia del 2000
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)