"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Cazzari di tutto il mondo unitevi!

di Carlo Ottone

 

Le fantomatiche edizioni Le graal bétourné, un enigma avvolto nel mistero, hanno dato alle stampe Cazzari e capitale di Exter Bullshitt, aprile 2021, stampato in 100 copie, senza indicazione di luogo di stampa.

 

 

L’autore/i sono un collettivo romano dietro al quale ci sono degli ex Luther Blissett, figura mitica della guerriglia mediatica degli anni novanta del secolo scorso, un personaggio-metodologia, una singolarità multipla, un nome collettivo che chiunque può adottare senza chiedere il permesso a nessuno, comparso dal nulla con dei progetti ben precisi: sabotare i centri di controllo e di potere mediante azioni di guerriglia culturale, seminare il panico nei media e sfidare sempre e comunque lo status quo; una confraternita invisibile che può essere un solo cervello o, come diceva Oliver Hardy a Stan Laurel, “Due teste, un solo cervello”.

Ed Exter Bullshitt se ne intende di cazzari, il suo cognome significa cazzate (nomen omen), in cinquantanove tesi, stampate con vari caratteri tipografici su ogni pagina, ci dà un saggio di quello che sono i cazzari contemporanei in un libro che è un détournement di Operai e capitale (Einaudi, 1966) del filosofo Mario Tronti (classe 1931) filosofo, esponente del marxismo operaista degli anni ’60, sempre del secolo scorso, una risposta alle tesi di Tronti.

Il détournement “[…] Integrazione di produzioni attuali o passate delle arti in una costruzione superiore dell’ambiente […] è un metodo di propaganda, che testimonia l’usura e la perdita d’importanza di queste sfere“ (1), ovvero trasformare le espressioni del sistema capitalista e delle sua cultura mediatica contro se stesso.

E il détournement inizia dalla copertina che riproduce la stessa di Einaudi del 1966, ancora Einaudi! Ricordate Lettere agli eretici. Epistolario con i dirigenti della nuova sinistra (1977) di Enrico Berlinguer, un falso editoriale che riproduceva la grafica delle copertine della collana Nuovo Politecnico.

Il cazzeggio, l’attività del cazzaro “[…] è definibile giusto giusto come un rapporto sociale in cui il linguaggio è istantaneamente creativo e, quindi messo in produzione già da ora dal Nuovo Capitale […] il cazzeggio esiste ben prima della millenaria civiltà borghese […]“.

Il conflitto tra cazzari e capitale non poteva fare a meno di rifarsi a un grande cazzaro il guru barbuto Carl Marx, molte le citazioni “[…] di tutti gli strumenti di produzione, la più grande forza produttiva è la classe rivoluzionario stessa […] l’esplorazione sistematica della natura per scoprire nuove proprietà utile delle cose; lo scambio universale dei prodotti di tutti i climi e di tutti i paesi; la nuova ( artificiale) preparazione degli oggetti naturali, mediante la quale conferiscono loro nuovi valori d’uso […]“ e via cazzeggiando (tratto dai Grudrisse, Lineamenti fondamentali delle critica dell’economia politica, 1859), se in una conversazione usaste un linguaggio simile, beh avreste fatto una SUPERCAZZOLA con tanto di SUPERSCAPELLAMENTOM’IMPORTANASEGA.

Poiché l’obiettivo di questo libello è quello di mettere i cazzari nella posizione di poter fare auto-inchiesta e auto-istruirsi e continuare a cazzeggiare per conto proprio […]“ ebbene si potrebbe, a mio parere, rifarsi ai veri marxisti del secolo scorso, una famiglia di marxisti-marxiani: i fratelli MARX. L’autore/i ci segnala anche un altro cazzaro: John Lennon.

Il libello è un trattato su come fare “scienza cazzara“ non consigli ai cazzari “[…] con i saperi della fisica quantistica o delle ingegneria informatica […] abbiamo bisogno di tutt’altro: si tratta di parlare a cazzo e a piacimento ogni volta che lo riteniate opportuno non facendo dettarsi sempre sintagmaticamente l’identità dagli agenti del capitalismo (tutti noi in potenza […] Ai cazzari vogliamo dire che il loro talento è tutto nella risposta scientifica che sapranno dare al dominio reale sul loro cazzeggio […]“ ma “Mai si dica la grande cazzata meravigliosa finchè non è arrivato il momento stesso tanto aspettato, DAIE ADELANTE, “QUE SI’”: ORA!“ Insomma buon cazzeggio con buona pace di Marx e di Tronti.

 

1) Internazionale situazionista. Bollettino centrale edito dalle sezioni dell’internazionale situazionista. Numero 1, giugno 1958. In Internazionale situazionista 1958-69. Nautilus Edizioni, Torino 1994. Pag. 14.

 

 

 

Disponibilità dei libri citati (sempre aggiornato)

 

Per Cazzari e capitale di Exter Bullshitt (Senza luogo di stampa, le graal bétourné, 2021) copie del volume – fino ad esaurimento delle 100 copie – possono essere richieste alla Libreria Fahrenheit 451 di Roma e alla Libreria Serendipity di Roma.

 

 

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