"Ci sono libri che da prede si trasformano in predatori. Temete i loro morsi, bibliofili"

 

Necronomicon, lo pseudobiblion per eccellenza

Al Azif: The Necronomicon, di Abdul Alhazred (Luogo sconosciuto, Olwswick Press, 1973).

Avete mai sentito parlare del Necronomicon? Immagino di sì, il testo demoniaco di magia nera parto della fantasia del grande romanziere americano Howard Phillips Lovecraft e – secondo la finzione letteraria – scritto da un arabo pazzo, tal Abdul Alhazred che poi sarebbe morto in pieno giorno a Damasco dilaniato da un essere invisibile nel 738 d. C.

Ebbene, come si dice ormai comunemente, il Necronomicon è uno pseudobiblion, ossia un libro che non esiste ma che viene citato in letteratura come se esistesse. E ci sono degli autori che sono degli autentici maestri in quest’arte impervia e sopraffina, da Lyon Sprague de Camp (che l’ha teorizzata) a Jorge Luis Borges (che l’ha portata al massimo livello) fino al nostro Paolo Albani. Ebbene, Lo sapevate che a partire dagli anni ’70 gli editori di tutto il mondo hanno cominciato a stamparlo? Sì, perché il libro era così conosciuto da tutti, tante erano le citazioni e i contesti nei quali veniva tirato in ballo, che non si poteva più fare a meno della sua presenza in carne e ossa.

Naturalmente l’autore restava l’altrettanto fittizio Abdul Alhazred. Credo che il primo editore a cominciare fu nel 1973 un certo Olwswick Press, che secondo me è un marchio di comodo e si tratta di un’edizione privata. Furbetto l’amico, oggi queste copie vanno ancora via a cinquecento dollari l’una. Poi ci fu l’edizione del genio di Alien, il designer svizzero Hans Ruedi Giger, che nel 1978 creò un’opera allucinante e allucinatoria, ma la ricordiamo per le illustrazioni e non per la parte testuale, deludente. Ad ogni modo era doveroso citarla per la sua bellezza come opera in sé. In Italia ci pensa Fanucci nel 1979 con Necronomicon: il libro segreto di Lovecraft, che è in realtà un saggio elaborato con interventi di vari esperti.

 

 

Disponibilità del libro citato (sempre aggiornato)

 

 

Questo sito web partecipa al Programma di affiliazione eBay e potrebbe percepire benefit fornendo collegamenti ai prodotti sui siti regionali di eBay.

Tag

Aste

sempre aggiornate

Tolkien

Harry Potter

stephen king

Dracula

R. R. Martin

Futurismo

BIBLIOFILIA

Occasioni

In Scadenza

Altri articoli sul Blog

“Il dottor Zivago” di Boris Pasternak (Feltrinelli, 1957): la prima edizione mondiale

Prima edizione mondiale del celebre romanzo di Pasternak (1890-1960); fu stampato da Feltrinelli  il15 novembre 1957, battendo la concorrenza di prestigiosi editori stranieri. Il successo fu strepitoso: solo in un anno ci saranno 31 edizioni.

“Mi chiamo Edgar Freeman” l’introvabile romanzo d’esordio di Maurizio Sbordoni, quello di Stocazzo Editore

Maurizio Sbordoni ha pubblicato con San Paolo, Elliot, ed arrivato a un passo da Mondadori, ha preferito fondare la sua casa editrice, Stocazzo Editore con la quale ha costituito un fenomeno pressoché unico nel panorama editoriale. Questo è il suo primo introvabile romanzo.

“Beats” di Gabriele Fergola: sempre un pezzo raro e ambito nella galassia Beat

Una prospettiva interessante è la cultura Beat vista da destra. A tal proposito c’è un libro molto interessante, che si intitola Beats, di Gabriele Fergola (Napoli, E.D.A.R.T., 1970). Libro che definire rarissimo è praticamente un eufemismo.

“Folklore” di Giuseppe Cocchiara, un manuale Hoepli scritto da un genio di 23 anni!

Pur non spiccando per importanza e rarità tra i Manuali Hoepli più ricercati, si segnala “Folklore” di Giuseppe Cocchiara (Hoepli, 1927) per il suo indubbio valore, anche se l’autore lo scrisse giovanissimo.

“Andromedar SR1” (1970) illustrato da Heinz Edelmann il genio di “Yellow Submarine” dei Beatles

Nel buio di una tetra cantina situata nella città di Geloburgo, prende forma un progetto ambizioso: il missile Andromeda. Quest’artefatto è opera del malvagio genio Oktobus, il quale ha il folle desiderio di raggiungere le stelle. Sospese al soffitto, delle imponenti lampadine illuminano il laboratorio mentre milioni e milioni di pezzi vengono assemblati con precisione.