Ogni tanto un libro mai visto prima ci fa impazzire!
Per i collezionisti del genere fantastico, ogni tanto appare all’orizzonte un vero e proprio oggetto volante non identificato: Il mostro bambino, di Alex Barton (Roma, E. S. A. P., 1970).
Il nome Alex Barton non ci offre riscontri particolari; forte la sensazione che si tratti di uno pseudonimo. La casa editrice è ben conosciuta negli anni ’70 per i suoi saggi controcorrente sul tema: sessualità, erotismo, magia, tabù sociali. Il libro non sembrerebbe contemplato dal Sistema Bibliotecario Nazionale, sebbene sia schedato nel Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, ma senza approfondimenti. Il libro però parla anche d’altro, come si evince da una lettura del sommario
Dalla quarta di copertina:
“Quando ebbe finito il dolce, gli occhi di Leslie diventarono leggermente più scuri e il bambino disse con voce fredda: – adesso voglio giocare.
Susan stava per obiettare che erano in ritardo e che la padrona aspettava le chiavi, ma nessun suono uscì da quelle labbra che rimasero spalancate. Una strana energia stava impossessandosi di quelle due ragazze, un calore assurdamente intenso, come una droga, partiva dalle loro viscere e saliva al cervello.Un quarto d’ora dopo la saracinesca del negozio venne chiusa dalle due “bambine”. Leslie rideva con aria soddisfatta e anche lui di quando in quando partecipava alla battaglia.Poco dopo, con gli abiti sbrindellati e quasi tutte le membra scoperte, le due donne caddero al suolo esauste.”
Ultim’ora: qualche notizia sul libro e sull’autore