Un grande scrittore ancora poco conosciuto
Nicolás Gómez Dávila (Bogotà, 1913-1994) era uno scrittore, filosofo colombiano, conosciuto maggiormente per i suoi aforismi. Divenne famoso a pochi anni dalla morte poiché fu tradotto in tedesco.
Fu portatore genuino e originale di un pensiero reazionario, di stampo tradizionalista, controrivoluzionario sul piano socio-politico. Fu anticomunista ma non fascista. Considerato uno dei massimi critici della cosiddetta modernità.
Tutta la sua opera la si può racchiudere in una serie di riusciti e impareggiabili aforismi. Cattolico tradizionalista ma con spunti originali e tendenti al paganesimo classico, ebbe in vita l’appellativo – non si sa quanto gradito – di “Nietzsche colombiano“.
Si dice che Gómez Dávila fosse un lettore straordinario e che ogni notte si ritirasse nella sua fornitissima biblioteca (oltre 40.000 volumi) dove sprofondava nella lettura fino allo sfinimento. Negli ultimi anni di vita stava studiando il danese per leggere Kierkegaard.
Le sue opere in lingua originale più importanti sono: Escolios a un texto implícito (Bogotá, Istituto Colombiano de Cultura, 1977) e Nuevos escolios a un texto implícito (Bogotá, Procultura, Presidencia de la República, Nueva Biblioteca Colombiana de Cultura, 1986). Poi raccolti nell’opera definitiva (in cinque volumi): Escolios a un texto implícito. Obra completa (Bogotá, Villegas Editores, 2005.). Quest’ultima è l’opera attualmente più ricercata e richiesta sul mercato internazionale. Virtualmente introvabili quelle del 1977 e 1986.
L’arrivo in Italia
In Italia Gómez Dávila è approdato con In margine a un testo implicito (Milano, Adelphi, 2001), con la traduzione di Lucio Sessa ed epilogo di Franco Volpi. Proprio a Franco Volpi (Vicenza, 1952-2009) si deve la scoperta per l’Italia di questo autore. Volpi curò sia il primo volume di Adelphi del 2001 che il successivo Tra poche parole (Milano, Adelphi, 2007).
A partire dal 2017 l’editore Gog di Roma stampa in volumi numerati l’opera completa dello scrittore colombiano, con la traduzione di Loris Pasinato. Usciti: Escolios a un texto implícito I, II (2017-18): Notas (2019). Poi c’è stato De Iure (Milano, La nave di Teseo, 2019).
Gli introvabili sono nelle piccole edizioni
Per esempio:
- Pensieri antimoderni, (Padova-Salerno, Edizioni di Ar, 2008). Su Libraccio
- Alle origini del mondo (Villasanta, Limina Mentis, 2013).
- Notas, I, II (Roma, Circolo Proudhon Edizioni, Roma 2016).
- Apocalisse democratica (Vigonza, AM Edizioni, 2018).
Tra gli aforismi più popolari:
“Tra poche parole è difficile nascondersi, come tra pochi alberi”
“La stampa non vuole informare il lettore, ma convincerlo che lo sta informando.”
“La volgarità nasce quando si perde l’autenticità. L’autenticità si perde quando la cerchiamo.”
“Dicesi borghesia ogni insieme di individui scontenti di ciò che hanno e soddisfatti di ciò che sono.”
“Uomo colto è colui per il quale nulla è privo di interesse e quasi tutto è privo di importanza.”
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