"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Mai così difficile trovare i libri di un’autrice

 

Apotheosys of schizoid woman: 1969/1970, di Patrizia Vicinelli ([Firenze, Tau/ma (ma Achille Maramotti), 1979].

 

 

Dalla scheda del venditore:

“In 8 ° (cm. 22 x 16), pp. (52). Brossura editoriale spillata a fondo rosso (leggera scoloritura). Copia in buono stato. Testo stampato da destra a sinistra con le pagine a ritroso. Edizione originale.”

 

 

Qualcosa su Patrizia Vicinelli

 

La ricorda così lo scrittore Igor Patruno (da un precedente articolo):

Patrizia Vicinelli è stata poetessa e attrice emblematica della generazione che ha attraversato gli anni ’70 e ’80. Ha avuto una vita complicata, tragica, segnata da un’anima combattiva, ma anche, purtroppo, da una forte tendenza autodistruttiva. Patrizia, passata dal carcere alla latitanza, poi di nuovo al carcere, infine morta per Aids, è stata “la Patti Smith della nostra poesia”, ha detto ricordandola Niva Lorenzini, che insegna Letteratura italiana contemporanea presso il DAMS. Una donna temeraria e fragile, dimenticata dopo la morte, come troppo spesso accade in Italia. La sua poesia visiva ha avuto scarsa circolazione, perché pubblicata in riviste underground dall’esistenza breve e dalla diffusione limitata. Non la conoscevo personalmente, fino a quando me ne parlò, a Parma, Daniela Rossi, un’altra delle “anime” di Aelia Laelia.”

[foto di Alberto Grifi]

Patrizia Vicinelli (Bologna, 1943-1991) era entrata giovanissima a far parte del Gruppo 63. La maggior pare dei suoi primi lavori sono o in formato audio, derivanti da performance di poesia orale, oppure scritti sparpagliati in molte riviste a bassa diffusione e pertanto difficili da rintracciare. Fu una originale e anticonvenzionale artista della poesia visiva, La sua poesia è estremamente personale e atipica. Se prendiamo la sua opera più rappresentativa, Non sempre ricordano (Reggio Emila, Aelia Laelia, 1985), Mario Buonofiglio fa notare nel suo Linguaggio “ancestrale” e sperimentazione linguistica nell’opera di Patrizia Vicinelli (Il Segnale, anno XXXII, n. 95, giugno 2013) che la poetica dell’autrice bolognese non fu solo sperimentazione. Essa trattò anche temi solidi e quadrati, come ad esempio quello dell’emigrazione. Buonofiglio fa addirittura un parallelo tra quest’opera e Italy di Giovanni Pascoli (1904) per lo “sperimentalismo spinto” che si riflette nell’uso di espressioni e modi bilingui o trilingui con una “lingua madre (quasi) ridotta alla semplice funzione di metalinguaggio“.

Pochissime le sue opere in “formato libro”, tra cui à, a. A, (Milano, Lerici, 1967), Bottarelli, Colliva, Filippi (Bologna, Tipografia Parma, 1962), Non sempre ricordano (Reggio Emila, Aelia Laelia, 1985), Apotheosys of schizoid woman: 1969/1970, di Patrizia Vicinelli ([Firenze, Tau/ma (ma Achille Maramotti), 1979], C/O, edited by Franco Beltrametti & Patrizia Vicinelli; with the collaboration of John Gian (Bologna, G. Castagnoli, 1984).

 

Disponibilità dei titoli citati (sempre aggiornato)

 

 

NON SEMPRE RICORDANO, di Patrizia Vicinelli, Editore: Aelia Laelia, 1985

EUR 40,00
Disponibile su COMPROVENDOLIBRI
Compralo Subito per soli: EUR 40,00
Compralo Subito

 

 

 

 

 

Questo sito web partecipa al Programma di affiliazione eBay e potrebbe percepire benefit fornendo collegamenti ai prodotti sui siti regionali di eBay.

Tag

Aste

sempre aggiornate

Tolkien

Harry Potter

stephen king

Dracula

R. R. Martin

Futurismo

BIBLIOFILIA

Occasioni

In Scadenza

Altri articoli sul Blog

“Il fenomeno Pitigrilli” di Angiolo Paschetta (Edizioni Sfinge, 1921), 1° ed. molto rara

Il fenomeno Pitigrilli, di Angiolo Paschetta (Torino, Edizioni Sfinge, 1921). Prima edizione. Molto raro, presente solamente presso la Biblioteca comunale Fabrizio Trisi di Lugo, la Biblioteca comunale “Guglielmo Marconi” di Roma e la Biblioteca civica Luigi Majno di Gallarate.

“Jackson, il trombettista” di Lorenzo Tanganelli

Esordio narrativo di Lorenzo Tanganelli, è un viaggio introspettivo. Un’esplorazione all’interno del proprio vissuto, in cerca di tracce di sé stessi. Il libro è pubblicato da Amazon.

Se vi piacciono le atmosfere della Venezia del ‘600 e amate il giallo…

Venezia 1605. Un magistrato indaga sull’omicidio di un nobile caduto in povertà. È uno dei sei Signori di Notte, giudici e insieme capi della polizia, ai quali è affidata la tutela dell’ordine pubblico.

Niccolò Gallo e la sua mini-collana alla Nistri Lischi di Pisa che ha fatto scuola

Niccolò Gallo e i 5 libri da lui curati presso la casa editrice Nistri Lischi di Pisa nel biennio 1955-56 che lo segnalano come un editor di notevole talento ed acume, un critico letterario militante e schierato politicamente. Approderà poi alla Mondadori. Molto ricercati i libri della sua prima collana con l’editore pisano. Articolo di Alessandro Brunetti.

L’ALLEGRIA – UNGARETTI RARISSIMO (1931)

“L’allegria” è una raccolta di poesie scritte da Giuseppe Ungaretti e pubblicata per la prima volta nel 1919 con il titolo “Allegria di naufragi”. Questa raccolta è stata poi riveduta e ripubblicata con il titolo definitivo nel 1931 e successivamente nel 1942.