Nelle librerie romane al tempo del Covid, in cerca di piccoli tesori
di Enrico Pofi
In visita alla Libreria Coliseum in Via del Teatro Marcello a Roma. Nella libreria antiquaria in oggetto, è stato avvistato mesi fa un libro pregevole e importante, e non soltanto per gli appassionati di “cose romane”, che comunque non sono in pochi.
L’incontro odierno verte sull’opera principale dello storico Giacinto Gigli (1594-1671), intitolata Memorie di Giacinto Gigli di alcune cose giornalmente accadute nel suo tempo, meglio nota come Diario di Roma. Quest’opera venne pubblicata per la prima volta soltanto nel 1958 dall’Editore Tumminelli nel testo critico di padre Giuseppe Ricciotti. Prima di allora era disponibile per gli studiosi solo in versione manoscritta. Tuttavia l’edizione attesa dagli eruditi e collezionisti era proprio quella che si presenta oggi, ovvero divisa in due volumi, data alle stampe a settembre 1994 dall’Editore Colombo di Roma, in quanto, oltre a riportare sempre quanto già scritto dal detto padre Ricciotti, si avvale di un vastissimo corredo di note redatte dall’erudito Manlio Barberito che, come possiamo leggere nell’avvertenza dell’Editore:
“(…) consente al lettore di mettere a fuoco luoghi, eventi, costumi e personaggi di cui è densa l’opera del Gigli.”
Basti dire che la sola presentazione del libro scritta dal Barberito occupa 58 pagine (segnate in numeri romani), oltre alle complessive pagine 860 dei due volumi, in cui è stata divisa l’opera e che le note storiche del nominato commentatore costituiscono, nell’economia generale dell’opera, in buona sostanza circa la metà dell’intero testo.
C’è da aggiungere che il Diario abbraccia sette pontificati, alcuni dei quali memorabili per la storia di Roma e della Chiesa e che lo scritto del Gigli, accanto ai grandi eventi, registra anche fatti e misfatti della vita quotidiana, con particolare attenzione alle condizioni di vita del popolo minuto. I due volumi hanno anche un ricco apparato iconografico (sono 56 le illustrazioni presenti) con la riproduzione di importanti opere pittoriche e una serie di interessanti editti e bandi dell’epoca. I volumi sono rilegati in tela verde con sovracopertine illustrate e contenuti in un robusto cofanetto illustrato anch’esso.
Si è infine ritenuto opportuno dotare il Diario di indici analitici: cronologico, onomastico e per argomenti notevoli. A fronte di un prezzo dei due volumi (indivisibili) di lire 120 (come fa fede il talloncino editoriale ancora presente all’interno dell’esemplare esaminato), l’opera, assolutamente intonsa, era prezzata 50 €.
Ultim’ora 2 Ottobre 2020
Ci giunge voce della chiusura della Libreria in oggetto.
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)