"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Insegnare al principe di Danimarca, di Carla Melazzini; a cura di Cesare Moreno (Palermo, Sellerio, 2011).

 

Recente ma fuori catalogo e molto ricercato. In quartieri popolari e popolosi di Napoli «l’apprendistato di un gruppo di insegnanti di media cultura ed umanità per conoscere le periferie della città e le periferie dell’animo degli adolescenti, cercando di stabilire con loro un dialogo educativo e di vita».

 

 

Carla Melazzini è l’autrice di “Insegnare al principe di Danimarca“. Si tratta di un’opera che racconta l’apprendistato di un gruppo di insegnanti nella periferia di Napoli. Il libro ha un valore letterario notevole, ed è reso ancor più prezioso dalla scrittura di Melazzini, che sa cogliere i sentieri più profondi dell’animo umano.

Nelle pagine del libro, l’autrice ci parla di ragazzini che frequentano una scuola speciale, e di coloro che si prendono cura di loro. Melazzini rivela emozioni intense e sentimenti profondi, che riescono a coinvolgere il lettore fin dalle prime pagine. Si viaggia in un percorso di conoscenza, di scoperta delle periferie della città e dell’animo degli adolescenti.

Melazzini scrive in modo scorrevole e coinvolgente, regalando al lettore momenti di grande emozione, di poesia e intelligenza. Il suo stile, intimo e delicato, è capace di trasmettere alla perfezione la realtà vissuta dai personaggi del libro. È proprio grazie alla sua scrittura asciutta e naturale che emergono il coraggio e la forza di questi ragazzini, che si fanno portavoce di una realtà spesso difficile e dolorosa.

Il libro di Melazzini è in grado di suscitare emozioni da parte del lettore, ed è un esempio di grande letteratura. Si tratta di un libro che non lascia indifferenti, e che rappresenta una testimonianza di grande valore sulle condizioni delle periferie e dei ragazzi che vi vivono. La scrittura della Melazzini è così coinvolgente ed intensa che sembra di entrare direttamente nella vita dei personaggi.

In conclusione, “Insegnare al principe di Danimarca” è un libro che va letto con attenzione e sensibilità. È un’opera che ci regala un’importante lezione sui valori dell’educazione e sulla forza dell’animo umano. Carla Melazzini, con questo libro, dimostra di essere una scrittrice capace di cogliere le sfumature più profonde delle persone e della società, di regalare al lettore momenti di grande poesia e di coinvolgimento.

 

 

 

 

Disponibilità del libro (sempre aggiornato)

 

Compralo su eBay

 

Su AMAZON

 

Questo sito web partecipa al Programma di affiliazione eBay e potrebbe percepire benefit fornendo collegamenti ai prodotti sui siti regionali di eBay.

Tag

Aste

sempre aggiornate

Tolkien

Harry Potter

stephen king

Dracula

R. R. Martin

Futurismo

BIBLIOFILIA

Occasioni

In Scadenza

Altri articoli sul Blog

“Contattismi di massa” di Stefano Breccia, un libro scomparso nel nulla

“Contattismi di massa”, il libro che ha sconvolto l’ufologia mondiale, scomparso nel nulla e che sta rappresentando un vero rompicapo per i collezionisti di ufologia.

“Cielo di Marzo” di Nino Ranieri (Emiliano Degli Orfini 1939): una sola copia conosciuta

Emiliano Degli Orfini non è assolutamente da considerarsi un editore minore o provinciale, anzi; negli anni ’30 le sue collane di poesia e di narrativa erano dirette da Aldo Capasso, e hanno pubblicato autori importanti. Cielo di Marzo è un libro rarissimo.

Un libro cult sugli scacchi che si è fatto introvabile: “Tal: magia dell’attacco” di Tal & Damskij in asta

Un libro cult sugli scacchi che si è fatto introvabile: “Tal: magia dell’attacco” di Tal & Damskij in asta.

Necronomicon – H.R.Giger’s – molto raro – 1984 con Exlibris d’autore

https://www.ebay.it/itm/144373148645?hash=item219d4f6be5:g:jC8AAOSwvGRh4-bw  

“Dieci domande sui libri” di Herbert R. Lottman al mercatino

ROMA MERCATINO DI MONTEVERDE Viale dei Quattro Venti – Venerdì 27 Settembre 2019 – Avvistato “Dieci domande sui libri” di Herbert R. Lottman (Sellerio, 1993); un altro “libro sui libri” che (per 2 €) non può mancare nello scaffale buono del bibliofilo.