Fluo: storie di giovani a Riccione, di Isabella Santacroce (Roma, Castelvecchi, 1995)
Sempre rara e molto ambita la prima edizione assoluta del primo libro di Isabella Santacroce.
Ma chi è Isabella Santacroce? La critica fa di tutto per spingerla dentro confini prestabiliti, fa di tutto per classificarla, per appiccicarle un’etichetta; la mette nel recinto del gruppo dei cannibali, quelli della fine dei mitici anni ’90, che si rispecchiano nell’antologia programmatica Gioventù cannibale di Daniele Brolli (Einaudi, 1996). Ma lei fa di tutto per sfuggire alla tassonomia degli scienziati. E così passa oltre, come un filo di vento, trova mille pertugi, mille crepe per far perdere le sue tracce. Si dilegua, si eclissa, svanisce nel nulla. Evapora irraggiungibile. E i cani da fiuto della critica ortodossa brancolano nel buio.
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)