Il mito di Rocky, a cui l’interpretazione cinematografica di Sylvester Stallone ha conferito l’immortalità non è in realtà una storia basata su un romanzo, come di solito accade. Nel caso specifico è vero esattamente il contrario. A successo (planetario) avvenuto del film, ecco che esce la trasposizione letteraria. Ad occuparsene fu la scrittrice (ed artista esponente della pop art) Rosalyn Drexler (nata nel 1926), la quale per l’occasione prese lo pseudonimo di Julia Sorel.
La Drexler lavorò sulla sceneggiatura scritta dallo stesso Stallone e nel 1976 uscì Rocky. In Italia il libro arrivò nel 1977 con Mondadori e nello stesso periodo con l’edizione del Club degli Editori (CDE).
Proprio quest’ultima edizione è da considerarsi la più rara; le copie sono pressoché scomparse. Forse il libro non ebbe una grande richiesta da noi, si era ancora ebbri per il film. Così magari ne furono stampate poche.
Questo fatto è una conferma ulteriore che non sta scritto da nessuna parte che le edizioni CDE non debbano essere interessanti per il collezionista.
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I libri del “Club degli Editori” non sono importanti per il collezionista. E chi lo dice?
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