Un tocco di classe in cucina (e il gay è solo un pretesto)
Tre edizioni per lo stesso libro, con tre diversi editori. L’argomento è frivolo, curioso, sfizioso, e trattato in maniera arguta e responsabile. I libri che ne derivano sono sia dei veri e propri libri di cucina, con ricette collaudate e tecnicamente irreprensibili, che libri di fine umorismo. Piccoli intermezzi gustosi e garbati.
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Cucina gay: facile e creativa, di Antonio Lapipa; Davide Della Rondella; prefazione di Antonio Veneziani; postfazione di Fabio Croce (Roma, Coniglio, 2005).
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Gnocco di mamma: cucina gay facile e creativa, di Antonio Lapipa, Davide della Rondella; prefazione di Antonio Veneziani; postfazione di Fabio Croce (Roma, Ultra, 2013).
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Invito a una gaya cena; cucina italiana gay facile e creativa, di Davide della Rondella; Antonia Lapipa; nota introduttiva di Pino Strabioli; postfazione di Fabio Croce (Roma, Ponte Sisto, 2018).
Dalla scheda dell’editore Ponte Sisto:
“Almeno tre sono i motivi che spingono a pubblicare questo libro. Primo: l’ironia nell’invitare a cena “amiche”, e amici, soprattutto gay; secondo: in tempo di ricette “monumentali” parlare di ricette “semplici”; terzo: tornare alla convivialità, lontano da smartphone e televisori invasivi, sbocconcellando cibi buoni e vite genuine. In pratica, si tratta di un imprescindibile e divertente ricettario per prendere per la gola i propri allegri compagni e convertire ai piaceri della tavola frotte di amici condannati ai precotti e al fast food. Una sorta di Artusi gayo, qua e là insaporito da chicche di varia umanità: l’abbinamento dei piatti più seducenti a seconda del tipo d’amante o ospite, un galateo per giovani gay inesperti nell’arte del ricevere, un manuale per poter sempre esibire un’apparecchiatura perfetta, e, tra una portata e l’altra, l’immancabile test “Dimmi come mangi e ti dirò chi sei”. Golosissimi i piatti mostrati, tutti corredati di ricetta e istruzioni per l’uso. E non poteva mancare la nota colta: ogni pietanza ha una storia e un richiamo a illustri personalità dell’universo Lgbt. Introduzione di Pino Strabioli. Postfazione di Fabio Croce.”
E poi c’è anche…
Pomodori sull’orlo di una crisi di nervi: la vera cucina gay italiana, di Alessandro Fullin; con le ricette di Stefano Chiara; illustrazioni di Giovanni Battistini; consigli dei vini di Adua Villa (Milano, Cairo, 2012).
Dalla scheda editoriale:
“I gay cucinano o mangiano diversamente dagli eterosessuali? Naturalmente no, ma proprio da questo paradosso nasce l’idea di questo libro, il primo manuale gay che spiega come cucinare qualcosa di decente al proprio fidanzato, alla mamma di lui, alla vostra, agli amici che vi trovate in casa. Alessandro Fullin, da anni chef teatrale e letterario ironico e pungente, si allea con l’esperto di padelle Stefano Chiara per realizzare questo ricettario, con piatti assolutamente sperimentati, ma riletti in chiave camp e surreale.”
Precisazione
Qui si segnalano due libri – usciti nel tempo in differenti edizioni ed editori – per il garbo, l’intelligenza creativa e il senso dell’umorismo che autori, prefatori, collaboratori a vario titolo ed editori hanno messo in mostra. Non si vuole assolutamente alludere a una “diversa cucina” ad uso e consumo di una “diversa fetta di società”.
Noi riteniamo che questi libri potrebbe essere ristampati in ogni momento, e negli anni a venire, senza assolutamente costituire un problema rilevante nella tematica del politicamente corretto e in quella dell’incitamento all’odio razziale e di genere su cui va nondimeno prestata la massima attenzione.
Disponibilità dei libri citati (sempre aggiornato)