Riccardo Paletti, di Vittorio Gargiulo; Guido Schittone (Senza luogo di stampa, Promo Image, senza data)
Il libro “Riccardo Paletti” di Vittorio Gargiulo e Guido Schittone è stato pubblicato dall’editore Promo Image e fu reso disponibile in tiratura limitata a 1200 copie. Si tratta di una biografia del pilota automobilistico italiano Riccardo Paletti, corredata da numerose fotografie d’epoca a colori.
Il mondo della Formula 1 sa bene che la pista è un luogo di estrema emozione, ma a volte può essere anche il palcoscenico di tragiche fatalità. È proprio in questo contesto che una giovane promessa del motorsport italiano, Riccardo Paletti, perse la vita in un nefasto GP del Canada nel 1982.
Il suo ricordo è stato immortalato nel saggio sportivo “Riccardo Paletti“, curato dai giornalisti di Autosprint Vittorio Gargiulo e Guido Schittone. Non si tratta di un libro convenzionale sulla vita di un pilota agonista, ma di un’antologia di brevi episodi che cercano di descrivere la natura umana e riservata di Paletti.
Lavoro non destinato alla vendita, esaurito in sole 1.200 copie e puntellato da una forte impronta fotografica, il volume è un concentrato di ricordi di molteplici autori che hanno conosciuto Riccardo. I protagonisti sono spontaneamente coinvolti nella narrazione: dai compagni di scuola, agli insegnanti, ai colleghi di lavoro del padre, fino ai semplici amici con cui condivideva hobby e sogni da raggiungere.
Il libro di Gargiulo e Schittone è un incrocio di vite che si intrecciano, lasciando venire a galla la sensibilità e la passione del giovane pilota, oltre che la sua enorme determinazione: “Mi ostino a cercare il successo al volante di un missile di F1, perché è ciò che di meglio so fare. Non cerco né soldi né gloria, ma cerco un mio posto nel mondo: forse è un po’ colpa mia se ho imparato soltanto a guidare.”
Il testo tratta la vita di Paletti sotto un’ottica sulla quale spesso si è fatta molto poco focus: quella umana. Una vita troncata tragicamente in un’esplosione di fiamme a pochi metri dalla madre, giunta in pista proprio per seguire il sogno del figlio.
Con una scrittura sentita e accattivante, il volume si addentra nei ricordi personali di chi ha avuto la fortuna di incontrare questo giovane ragazzo, dal temperamento riservato ma dalla grande compassione verso gli altri. Un unicum di esperienze che consigliamo vivamente a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza di un pilota, sì, ma soprattutto di un uomo trasparente e autentico, vittima di uno dei tanti colpi di sfortuna a cui spesso la vita ci sottopone.
Chi era Riccardo Paletti
Riccardo Paletti era un giovane pilota di Formula 1, nato il 5 giugno 1954. La sua carriera iniziò nel 1976, quando debuttò con la Formula Italia, categoria che gli permise di mettersi in luce e di farsi notare dal team della Minardi. Nel 1984 aveva vinto il Campionato Europeo di Formula 3.
Nel 1984 Paletti ottenne il suo primo contratto nella massima serie, correndo per il team Osella. La sua stagione non fu brillante, tanto che non riuscì a ottenere punti nel Campionato del Mondo, ma si dimostrò comunque un giovane valoroso e dotato di un grande potenziale.
Dopo due stagioni con il team Osella, Paletti venne contattato dal team italiano di Cheever Racing per la stagione 1986. La sua carriera sembrava essere finalmente decollata, ma purtroppo, in quella stagione perse la vita in un tragico incidente durante le qualifiche del Gran Premio del Canada.
La sua scomparsa lasciò un vuoto incolmabile nel mondo della Formula 1, ma la sua memoria è ancora viva nei cuori dei suoi tifosi e in quelli di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Paletti non era solo un pilota di grande talento, ma anche una persona umile e disponibile, molto amata e rispettata dai suoi colleghi.
La carriera di Riccardo Paletti non è stata molto lunga, ma è stata intensa e significativa. Il suo nome resterà sempre legato alla storia della Formula 1 italiana e internazionale, come simbolo di coraggio, passione e determinazione, ma anche di una tragica fine prematura.
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)