La fiaccola accesa: polemiche d’arte, di Margherita G. Sarfatti (Milano, Istituto editoriale italiano, 1919). [in cop. Nuove correnti d’arte italiana]
Straordinaria opera, con bellissima copertina con legatura editoriale in tutta pelle, n. 187 di una serie prestigiosa, Raccolta di breviari intellettuali. Molto rara e con sovraccoperta a protezione riciclata da rivista dell’epoca dall’editore.
Chi era l’autrice
Margherita Grassini Sarfatti (1880 – 1961), veneziana, è stata una critica d’arte italiana di grande rilievo nel panorama culturale del tempo. Si è formata sugli scritti di John Ruskin, leggendo Marx, Turati e Anna Kuliscioff. All’età di diciott’anni ha sposato l’avvocato socialista Cesare Sarfatti, con cui ha avuto tre figli. Qui ha conosciuto il giovane Benito Mussolini, con il quale si è instaurato un rapporto, dal quale il futuro dittatore ha ricevuto aiuto nell’affermare la propria posizione sociale. Margherita, di fede ebraica, si convertì al cattolicesimo nel 1928. La relazione con Mussolini pian piano si deteriorò, ma ciò non le impedì di essere esiliata dall’Italia, con le leggi razziali in vigore. All’estero ha sempre tenuto vivo il suo interesse per la cultura italiana, seppur con minore visibilità, ritornando a casa solo alla fine del secondo conflitto mondiale. L’archivio di Margherita Sarfatti è conservato all’Archivio del ‘900 del Mart di Rovereto.
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)