"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Una modesta proposta ed altri scritti satirici, di Jonathan Swift (Milano, Sugar, 1967).

 

 

Tardiva l’edizione italiana (uscì solo nel 1967 nel trecentesimo anniversario della nascita) di un capolavoro della satira di Jonathan Swift dove il rimedio per la sovrappopolazione era quello di dare in pasto i bambini delle famiglie povere a quelle ricche. Libro in prima edizione italiana: non comune.

 

Scheda bibliografica

Swift, Jonathan. Una modesta proposta e altri scritti satirici. Milano: Sugar, ©1967. Descrizione fisica: IX, 189 p. ; 21 cm. Collana: Olimpo nero. Saggi; 5. Il libro include la traduzione italiana di Bruno Armellin della celebre opera satirica di SwiftModest Proposal” e altri scritti satirici dello stesso autore. Il volume è stato pubblicato nel 1967 da Sugar. La classificazione Dewey del libro è 827.5 (16.), che si riferisce alla satira e all’umorismo inglese tra il 1702 e il 1745. La lingua di pubblicazione è l’italiano e il codice identificativo è IT\ICCU\SBL\0064066.

 

Di cosa tratta il libro

L’opera di Jonathan Swift (1667-1745), intitolata “Una modesta proposta“, è un pamphlet satirico pubblicato per la prima volta nel 1729. Quest’opera affronta il problema della sovrappopolazione e della povertà in Irlanda, proponendo una soluzione provocatoria e irriverente: allevare e ingrassare i bambini poveri per poi venderli come cibo ai ricchi proprietari terrieri anglo-irlandesi.

Il significato di questa proposta, ovviamente, non va preso alla lettera, ma piuttosto come una critica feroce alle politiche economiche e sociali dell’epoca che favorivano le classi più abbienti a discapito dei poveri. Attraverso questa satira, Swift mette in luce l’ipocrisia e l’ingiustizia del sistema, esponendo le conseguenze tragiche che ne derivano per la popolazione più vulnerabile.

Nel corso degli anni, “Una modesta proposta” ha conosciuto numerose edizioni sia in lingua inglese che in traduzione italiana. Tra le edizioni in lingua originale, si può ricordare la prima, quella del 1729, pubblicata a Dublino da S. Harding con il titolo completo di A modest proposal for preventing the children of poor people from being a burthen to their parents or Country, and for making them beneficial to the Publick.

Le traduzioni italiane dell’opera includono quella di Bruno Armellin del 1967, pubblicata da Sugar Editore, quella del 1977 a cura di Attilio Brilli e pubblicata da Biblioteca Universale Rizzoli, e quella del 1996 curata da Anna Luisa Zazo e pubblicata da A. Mondadori. Altre edizioni italiane includono quelle del 2007, 2010 e 2011, pubblicate rispettivamente da Marotta & Cafiero, Cantagalli e Stampa Alternativa Nuovi Equilibri.

La critica ha spesso discusso l’accusa di cattivo gusto rivolta a Swift per la sua proposta estrema e sconvolgente. Tuttavia, è innegabile il valore letterario e sociale dell’opera, che ha mantenuto la sua rilevanza nel corso dei secoli, dimostrando la capacità della satira di smascherare le ingiustizie e stimolare il dibattito.

 

Su Jonathan Swift

Jonathan Swift (Dublino, 30 novembre 1667 – Dublino, 19 ottobre 1745) è stato uno scrittore, poeta e pastore anglicano irlandese, autore di romanzi e pamphlet satirici. Swift è considerato uno dei maestri della prosa satirica in lingua inglese e si è occupato di politica e religione, mettendo in luce la follia e la presunzione umana.

Tra le sue opere più note, si ricordano “I viaggi di Gulliver“, “Il racconto di una botte” e il pamphlet “Una modesta proposta“. In “I viaggi di Gulliver“, capolavoro di Swift, l’autore esprime la sua misantropia e rabbia nei confronti dei vizi del genere umano e del mondo a lui contemporaneo attraverso una fiaba satirica.

Una modesta proposta” è un pamphlet satirico che propone una soluzione drastica e assurda al problema della povertà e della sovrappopolazione in Irlanda: allevare e mangiare i bambini dei poveri. Quest’opera, pur nella sua provocazione, mette in evidenza la situazione socio-politica dell’epoca e dimostra il genio di Swift nella critica sociale.

Oltre a queste opere, Swift ha scritto anche poesie e saggi, sempre caratterizzati dalla sua arguta e penetrante satira. La sua vita è stata segnata dalle difficoltà personali e dall’impegno nella lotta per i diritti del popolo irlandese, dimostrando una profonda sensibilità nei confronti delle ingiustizie sociali.

 

Il commento di Domenico Cammarota

In realtà, la prima edizione italiana di “A Modest Proposal” di Jonathan Swift, comparve già un anno prima, con il titolo “Un modesto suggerimento” sulla bella rivista di fantascienza “Gamma“, A. II, n. 8, Milano, giugno 1966, pp. 120-132, nella traduzione di Ugo Fossati; tale edizione, conteneva anche una versione italiana del frontespizio originale della prima edizione di Dublino, stampata da J. Harding nel 1729.

 

 

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