La prima edizione è ormai un libro introvabile!
Da La guerra di Ponza, di Mark Demon e Ray Cipson [Marco De Montis e Ramon Cipressi] (Genova, Gioielli di carta, 2007) è stato ricavato il film Ustica, di Renzo Martinelli, nel 2017. Film che ha avuto la nomination al Donatello 2017 per i migliori effetti digitali. Sta per uscire la nuova edizione del libro, dato che la prima si è fatta da anni pressoché introvabile. Ne avevo dato notizia su questo blog precedentemente. Leggi la storia del libro
…e la seconda sarà ancora più ricercata!
Quali novità, quali nuovi valutazioni, vi hanno portato a produrvi in un’altra pubblicazione, dopo “La guerra di Ponza”?
Un’altra edizione de La Guerra di Ponza era in cantiere da tempo, programmata per sistemare alcune indeterminatezze e mancanze di informazioni della prima edizione. Alcune “finestre” erano da sviluppare, altre andavano leggermente cambiate e quindi una revisione era dovuta.
Nel frattempo, a causa dell’intervista a Brian Sandlin, il Nostromo della Saratoga, ci era sembrato che alcuni dei protagonisti dell’evento principale, cioè della battaglia al punto Condor, dovessero essere cambiati. Alla fine di ulteriori approfondite analisi dobbiamo dire che questa necessità non è stata riscontrata. Sostanzialmente, nonostante le dichiarazioni di Brian Sandlin, l’intervento della Marina USA rimase limitato, dunque gli attori, che avevamo individuato nel 2007, rimangono inalterati.
Cosa cambia allora?
Certamente, una lettura migliore degli stessi eventi. Per esempio, ci siamo resi conto che la fonte dell’allarme iniziale non è stato un avvistamento da parte dei piloti Mario Naldini e Ivo Nutarelli, in ritorno dalla loro missione e transitati per caso in coda al DC-9 ma, in realtà, fu l’AWACS americano che vide l'”intruso” arrivare già dalla Costa Adriatica e lo seguì durante il percorso appenninico, grazie alle dotazioni del suo nuovo radar e in funzione della sua posizione elevata di 10.000 m, estremamente vantaggiosa rispetto alle basi radar di terra, limitate dai rilievi.
Un’altra considerazione rilevante è quella relativa alle condizioni del serbatoio americano PAVCO, ritrovato nell’area di ricerca, che riporta tracce di vernice azzurra, trascurate in un primo tempo, ma che ora attribuiamo con certezza all’aereo vettore. Dunque abbiamo una traccia di colore del velivolo coinvolto dall’incidente, che è come avere la vernice dell’automobile di un “pirata della strada”.
Inoltre, conosciamo anche in quale garage l’auto del “pirata della strada” era ospitata e mi riferisco ad una base in Sardegna. Dedicheremo ulteriori finestre alla Saratoga, in cui verrà descritto il ruolo di Brian Sandlin e la sua eventuale partecipazione, per quanto probabilmente più marginale di quanto egli stesso affermi.
Introduciamo nuove situazioni, quale un misterioso preparativo di rifornimento per misteriosi Velivoli, a Crotone nella sera del 27 Giugno 1980.
Nuove “Windows” insomma, sempre nella finestra temporale di quella sera, dalle 20:00 alle 22:00, nelle due ore fondamentali in cui si sviluppò la crisi. Sempre Narrazione Storica Romanzata, anche se più storica e meno romanzata, perché comunque questa formula ci consente di introdurre fatti storicamente intuibili, ma che non hanno avuto ancora una certificazione giuridica conclusiva. E’ una formula delicata, si rischia un “Codice Ustica“, ma noi non siamo dei romanzieri, dunque questo pericolo è molto limitato.
In ogni caso sarà nostra estrema attenzione riportare tutti i fatti noti.
C’è una parola, un termine, che può assurgere a “keyword” per questo vostro nuovo lavoro?
Certamente “Untold“, il sottotitolo che vorremmo usare nell’eventuale edizioni inglese cioè “The Untold Story” ossia “La Storia mai raccontata“.
Chi stamperà il libro, in quante copie, in che data e dove si potrà acquistare?
L’Editore non l’abbiamo ancora perché vorremmo evitare editori minori, avendo avuto grossi problemi di distribuzione in quanto il sistema accontenta prima le grandi case editrici e ci siamo trovati immobilizzati nei magazzini, mentre i negozi ci chiedevano le copie che non arrivavano. Prepareremo, sicuramente, anche una versione e-book, visto che ormai sì legge in entrambi i modi.
Avete avuto problemi, minacce, critiche per quanto da voi divulgato nel libro precedente? Sebbene fosse tecnicamente un romanzo…
No, direi che non abbiamo avuto problemi o minacce anche se abbiamo notizie, da alcune conoscenze dell’Aeronautica, che il libro dette fastidio in certi ambienti, soprattutto dove la storia era ben conosciuta, perché, evidentemente, il racconto è molto realistico. Critiche poche, arrivate soprattutto da parte di chi non aveva particolari competenze nella settore. Al contrario, i maggiori apprezzamenti sono arrivati proprio da coloro che conoscevano meglio la materia, quindi dai tecnici e dagli stessi piloti, in questo caso i giudici più severi, che hanno apprezzato la competenza tecnica dei contenuti.
Tra i riconoscimenti giunti, quelli più apprezzati sono stati:
– quello arrivato da una leggenda del mondo giornalistico aeronautico italiano, Nico Sgarlato, che ha definito il libro la “migliore ricostruzione” che sia mai stata tentata sulla Tragedia di Ustica;
– quello proveniente dal Professor David Ward del Wellesley College negli Stati Uniti, docente di storia e cultura italiana, che l’ha definito la lettura più coinvolgente che riguardi questa tragedia.
“Troppo buoni e Ringraziamo entrambi ovviamente…”
Presto vi vedremo in tv?
Ultim’ora Giugno 2021
Il libro non è ancora uscito. Ritardi, contrattempi, infinite revisioni. Poi il Covid-19. Siamo in trepidante attesa.
Qualche libro sul tema (sempre aggiornato)