"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

La guerra come la si vedeva cento anni fa

La guerra, le suggestioni di un secolo innovatore e rivolto al futuro, ma che porta con sé anche terribili minacce. Agenti chimici soffocanti, gas nervini, veleni micidiali, virus, batteri assassini. Se una copertina – d’epoca – può sintetizzare tutto questo, è quella di Der Krieg (trad. “La guerra”), di Otto Dix (Berlin, Verlag Karl Nierendorf, 1924). Illustrazioni eccezionali, di grande impatto. Otto Dix (1891-1969), è stato un pittore tedesco, massimo esponente della corrente Neue Sachlichkeit (trad. “Nuova oggettività”). Il trauma della grande guerra lo condizionerà per tutta la vita. Di lui si ricordano i tragici ma bellissimi ritratti di mutilati di guerra, degli storpi, dei morti accatastati nelle fosse comuni. Dix è stato costante fonte d’ispirazione per altri artisti, scrittori e registi cinematografici.

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