"Ci sono libri che da prede si trasformano in predatori. Temete i loro morsi, bibliofili"

 

Le angosce di Satana, di Maria Corelli (Napoli, Jovene Editori, [1904]); traduzione di Federico Verdinois.

 

Prima edizione italiana di uno dei romanzi più riusciti di una delle scrittrici più in voga tra fine 800 ed inizio 900, la prediletta dalla Regina Vittoria e rivale di Bram Stoker.

Brossura editoriale originale; formato di 12,85 x 19,2 cm, 494 pp.; condizioni molto buone; copertina restaurata.

 

Marie Corelli, nata Mary Mackay, era la figlia illegittima del noto giornalista, poeta e cantautore scozzese Charles Mackay e probabilmente della sua governante Mary Elizabeth Mills, che suo padre sposò quando lei aveva dieci anni. Nel 1866 fu mandata in un collegio a Parigi per essere istruita, tornando a casa quattro anni dopo. Quando aveva 30 anni, decise di cambiare il suo nome in Corelli, debuttando come pianista e, allo stesso tempo, affermando di essere la figlia ventenne di un conte italiano. Dopo aver abbandonato la musica, si dedicò alla scrittura, pubblicando il suo primo racconto, “A Romance of Two Worlds“, nel 1886. Sebbene le sue opere fossero molto  popolari, la stessa Regina Vittoria era una sua fervida lettrice e le sue vendite superavano quelle di Bram Stoker, i suoi libri furono severamente avversati dai critici letterari dell’epoca per il loro eccessivo sentimentalismo e un certo gusto esagerato per il melodramma.

 

Scrive Domenico Cammarota, su Marie Corelli:

Probabilmente, chissà!, Marie Corelli e il suo traduttore Federico Verdinois, ebbero perfino modo di conoscersi personalmente. Dato che la Corelli viaggiava abbastanza spesso in Italia, e ogni tanto transitava per Napoli, per andare a Sorrento a “bussare a denari” presso il suo amico Francis Marion Crawford, un altro famoso scrittore fantastico innamorato dell’Italia, e cittadino onorario di Sorrento… Ma la biografia della Corelli, che è piena di punti oscuri ed irrisolvibili, a causa anche delle bugie che spandeva a piene mani sulle sue origini e frequentazioni (come il fatto che era figlia d’un nobile veneziano, discendente dai Dogi; e per avvalorare tale tesi, ridicolmente si comprò una gondola, con tanto di gondoliere al seguito, e se li trascinò in Inghilterra, andando così a spasso sul Tamigi), è tuttora un mistero, come il fatto che una sua figlia (avuta non si sa come: lei era omosessuale, e convisse fedelmente per quatant’anni con un’altra donna), Rosa, morì giovanissima a 17 anni di febbre proprio a Napoli, e qui fu seppellita… D’altronde il suo secondo romanzo, Vendetta! (1886), era ambientato proprio a Napoli, al tempo dell’epidemia di colera del 1884, con protagonista un nobile che veniva seppellito vivo, alla E. A. Poe, e che poi uscito dalla tomba, si trasformava in un vendicativo conte di Montecristo… Bizzarra come Frederick Rolfe, il “Baron Corvo” (altro scrittore fantasioso e gay, che, ironia della sorte, fece proprio il gondoliere a Venezia…), la Corelli è comunque un’autrice interessante, meritevole di essere letta, studiata, e rivalutata.

 

e sul traduttore, Federico Verdinois, saggista e scrittore:

Di Federico Verdinois (amico e primo traduttore di Oscar Wilde in Italia), ho i suoi Ricordi giornalistici (bella quella collanina con copertine rosa di Le Monnier, che pubblicava libri ripescati se non erro da Elena Croce); sono cosette sfiziose, se ben rammento ci dovrebbe essere un capitoletto sulle tragicomiche esperienze di sedute spiritiche fatte da D’Annunzio, e un ricordo di quel giornalista francese amico di Dumas e Garibaldi che a Napoli se ne andava in giro con un leoncello giallastro al guinzaglio spacciandolo per un cane gigante, ecc. ecc.; ma sono note di nicchia e chissà se potrebbero interessare al giorno d’oggi. Posseggo anche i racconti “neri” di Picche, su cui molto ha lavorato Caterina Di Caprio in anni recenti; sono storie goticheggianti che s’inseriscono in quel filone poco noto di “Horror napoletano”, insieme ad altre storie di Salvatore Di Giacomo, Amilcare Lauria, Daniele Oberto Marrama, ecc., di cui in passato ho recuperato qualche storia per qualche antologia.

 

 

 

 

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le aste sono in continuo aggiornamento
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