Quando i libri…uccidono!
C’è sempre una prima volta, anche per il weird, che poi sarebbe semplicemente la Letteratura dell’insolito; cioè quello stile che – se vi piacciono le definizioni – può essere riassunto come:
(…) quel genere letterario che si sviluppa principalmente tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, con una rinascita negli anni ’80. Si caratterizza per la sua capacità di evocare paura, sbigottimento e orrore, senza però ricorrere ai cliché dell’horror tradizionale. Gli autori più influenti di questo genere includono Edgar Allan Poe, H.P. Lovecraft e Clark Ashton Smith.
La letteratura weird è influenzata da vari altri generi come il gotico, il surrealismo e il decadentismo. Lo stile è spesso visionario e cerca di descrivere realtà al di là della comprensione umana. I temi trattati sono spesso legati all’ignoto, al soprannaturale e all’inspiegabile, creando un’atmosfera di terrore e fascinazione trascendentale. La weird fiction spesso include elementi filosofici e critici, riflettendo sulla limitatezza della comprensione umana e sulla sfiducia nelle capacità di razionalizzare il mondo. Scusate la premessa. Sarà forse utile a chi non ha dimestichezza con queste nicchie della narrativa degli ultimi 150 anni.
Come nasce Bibliokiller, il nuovo libro di Simone Berni
Il titolo è una felice intuizione di Camilla Scarpa, l’editrice, brillantemente coadiuvata da Guido Andrea Pautasso. Il libro esce infatti per la casa editrice Aspis di Milano e l’invito alla lettura (a mo’ di premessa/introduzione) è di Alessandro Zontini. All’inizio si pensava che la parola “Bibliokiller” potesse non essere del tutto originale, poi invece è stato scoperto che non c’erano mai stati libri (o film) con questo titolo, e tanto è bastato.
All’interno del libro (190 pagine, formato 10,5 x 15 cm) ci sono due romanzi brevi, L’ultimo libro di Tobia Sanders e Mi chiamo Edmund Bailey. Due storie indipendenti. Più weird una e più mystery l’altra. Nella prima, un diabolico libro di origine ignota crea scompiglio in una cittadina a distanza di un secolo dalla prima apparizione e possiede inquietanti proprietà. Nel secondo, un portiere d’albergo con l’hobby del giallo, accoglie un famoso scrittore, ma capisce subito che qualcosa non torna. Così, comincia a indagare.
Dove sono ambientate le storie?
STATI UNITI – In L’ultimo libro di Tobia Sanders teatro dei fatti è l’immaginaria Pleasant Grove, ai piedi dei (reali) Monti Allegheny, in West Virginia. Nell’epilogo la storia si sposta nell’altrettanto immaginaria New Plateau.
LONDRA – MONTEPULCIANO – ISOLA DI CAPRAIA – In Mi chiamo Edmund Bailey teatro dei fatti è Londra, in particolare l’Hotel (immaginario) denominato Caesar’s Palace. Una puntatina a Salisbury, sempre in Inghilterra e poi la storia si sposta a Montepulciano, in Toscana e nell’isola di Capraia (arcipelago toscano), per poi tornare a Londra.
Tutti a Milano Marginalia!
Bibliokiller di Simone Berni sarà presentato a Marginalia Fiera di Milano, Narratori dell’ignoto, una rassegna dedicata alla letteratura weird, horror e perturbante che giunge quest’anno alla sua seconda edizione. Il luogo esatto è presso la Casa dei giochi, in Via Sant’Uguccione n. 8. Presente l’autore. Domenica 30 marzo 2025 – ore 12:00.
ULTIM’ORA – Presentazione effettuata con successo. Libro sold out al tavolo dell’editore.
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)
PRESSO L’EDITORE (disponibile)
su AMAZON (in attesa)