Paul Auster: il genio letterario di un gigante della letteratura contemporanea
Paul Auster, il famoso romanziere, memorialista e sceneggiatore che emerse negli anni ’80 con la sua rianimazione postmoderna del romanzo noir e che divenne uno dei principali scrittori newyorkesi della sua generazione, è recentemente scomparso (30 aprile 2024) a Brooklyn all’età di 77 anni a causa di complicazioni legate al cancro ai polmoni. Auster, spesso definito una “superstar letteraria”, ha lasciato un’impronta indelebile non solo sulla scena letteraria statunitense ma anche internazionale.
Nato nel New Jersey, Auster è stato fortemente legato alla sua città adottiva, New York, in particolare a Brooklyn, dove si è stabilito negli anni ’80. Questo quartiere è divenuto luogo d’ispirazione per molte delle sue opere, conferendogli un’aura di guardiano del ricco passato letterario di Brooklyn. Il suo impatto va ben oltre i confini statunitensi; infatti, ha ottenuto numerosi riconoscimenti in Francia, dove (e non solo lì) è considerato un autore di culto.
L’opera più celebre di Auster, “La trilogia di New York“, ha consolidato la sua fama internazionale. Questa trilogia, narrativa di genere noir con un tocco di sperimentalismo postmoderno, è stata inserita tra i 25 romanzi più significativi ambientati nella Grande Mela negli ultimi 100 anni.
Le opere di Auster sono state accolte con entusiasmo anche in Italia, dove molte sono state tradotte e pubblicate. Edizioni italiane di romanzi come “Moon Palace“, “Leviathan” e “Il libro delle illusioni” hanno contribuito a diffondere in Italia il genio e la complessità delle narrazioni di Auster.
Il suo lascito nella letteratura contemporanea è enorme. La sua capacità di intrecciare storie complesse con elementi postmoderni, la profonda riflessione sull’identità e la scrittura innovativa lo pongono tra gli autori più influenti del nostro tempo. La sua scomparsa rappresenta una perdita non solo per la letteratura americana ma per l’intera comunità letteraria mondiale, lasciando un vuoto difficile da colmare.
Edizioni Italiane
Le principali opere di Paul Auster tradotte in italiano sono:
1. Gioco suicida (Squeeze Play, 1982), trad. di Massimo Bocchiola, pubblicato da Einaudi nel 2006.
2. La trilogia di New York (The New York Trilogy, 1987), trad. di Massimo Bocchiola, edito da Rizzoli nel 1987 e poi da Einaudi nel 1996.
3. Moon Palace (Moon Palace, 1989), trad. di Mario Biondi, pubblicato da Einaudi nel 1997.
4. Leviatano (Leviathan, 1992), trad. di Eva Kampmann, uscito per Guanda nel 1995 e successivamente per Einaudi nel 2003.
5. Il libro delle illusioni (The Book of Illusions, 2002), trad. di Massimo Bocchiola, pubblicato da Einaudi nel 2003.
6. Sunset Park (Sunset Park, 2010), trad. di Massimo Bocchiola, edito da Einaudi nel 2010.
7. 4 3 2 1 (4 3 2 1, 2017), trad. di Cristiana Mennella, pubblicato da Einaudi nel 2017.
8. Baumgartner (2023), trad. di Cristiana Mennella, pubblicato da Einaudi nel 2023.
Queste sono solo alcune delle opere più rilevanti di Paul Auster tradotte in italiano. Resta dunque un dovere per gli amanti della letteratura riscoprire e apprezzare l’opera di questo straordinario autore che ha saputo reinventare il concetto di romanzo e ispirare generazioni di lettori in tutto il mondo.
A caccia dei suoi libri
Tra il 30 aprile e il 1° maggio 2024, nelle ore calde dopo l’annuncio della scomparsa del grande scrittore americano, sono soprattutto “Trilogia di New York“, “Mr Vertigo“, “Sunset Park“, “L’invenzione della solitudine” e “Viaggi nello Scriptorium” i titoli in edizione italiana più cercati ed acquistati dagli utenti eBay. Per quanto riguarda “L’invenzione della solitudine“, come mi fa notare Stefano Ciavatta, le attenzioni vanno indirizzate all’edizione Anabasi 1993, ossia la prima edizione italiana. La stessa risulta rastrellata proprio all’indomani della triste notizia.
Merita attenzione anche La musica del caso (Parma, Ugo Guanda, (1991). Queto è un libro che consiglio certamente di cercare.
Disponibilità di alcuni libri di Paul Auster (sempre aggiornato)