"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Dodo-studiën. Naar aanleiding van de vondst van een gevelsteen met dodo-beeld van 1561 te Vere, di Anthonie Cornelis Oudemans (Amsterdam, Johannes Müller , 1917). [trad. “In occasione del ritrovamento di un frontone con immagine di dodo del 1561 a Vere”] [in Olandese]

 

Esemplare in asta su Catawiki – l’asta chiude alle h. 20:00 circa del 10 gennaio 2021.

 

Questo è uno studio molto interessante e raro sul Dodo (Raphus cucullatus), un uccello di grosse dimensioni e non adatto al volo, endemico per l’isola di Mauritius. Si estinse alla fine del 1600, dopo l’arrivo sull’isola dei portoghesi e degli olandesi. Questo animale ha alimentato dicerie e miti fino ai tempi moderni. Soprattutto in Olanda e Inghilterra, dove nell’ottocento fiorirono studi dettagliati, sulla base dei pochi reperti anatomici pervenuti dai secoli precedenti. Molti fatti legati al Dodo, come il presunto trasporto di alcuni esemplari in vita al di fuori dell’isola natale, circostanze mai chiarite del tutto, hanno prodotto molta letteratura, anche di carattere novellistico.

I libri veramente rari sull’argomento sono 4-5 e un esperto del ramo era il grande bibliofilo olandese Boudewijn Büch (1948-2002), autore molto noto nel suo paese, conduttore televisivo di una trasmissione molto popolare, De wereld van Boudewijn Büch [trad. “Il mondo di Boudewijn Büch”], andata in onda per molti anni. È un caso (o forse non lo è) che la parola “Büch”, in tedesco, assomigli a “libro”.

Büch  lo ha inserito tra i libri più introvabili sull’argomento, tra cui sicuramente ci sono: The Dodo and its kindred, or the History, Affinities, and Osteology of the Dodo, Solitaire, and Other Extinct Birds of the Islands Mauritius, Rodriguez, and Bourbon, di Hugh Strickland; Edwin and  A. G. Melville (London, Reeve Benham and Reeve, 1848) e On the osteology of the dodo. [AND] On the dodo (Part II). Notes on the articulated skeleton of the Dodo (Didus ineptus, Linn.) in the British Museum, di Richard Owen (London, Zoological Society of London, 1867-1872).

 

Dalla scheda del venditore:

Una delle pubblicazioni dodo più rare e ricercate del XX secolo, in ottime condizioni originali. 20 x 26 cm, vii + 140 pp. + 30 figure su 15 illustrazioni. Sebbene l’autore si sbagli nella sua identificazione di un dodo della scultura-uccello nella casa municipale di Veere, Zelanda, il suo lavoro è accuratamente studiato, riccamente illustrato (vedi foto) ed è ancora consultato in tutto il mondo. Bibliografia molto ampia inclusa, molti disegni storici e illustrazioni interessanti ecc. Tutti insieme in ottime condizioni, una parte originale molto rara di “Verhandelingen der Koninklijke Akademie van Wetenschappen te Amsterdam”, volume della seconda sezione XIX . Raro e ricercato. Uno dei quattro libri classificati da Boudewijn Büch come i più essenziali per la conoscenza e lo studio dei dodo.

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