"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Memorie del futuro: libri, librerie, futurismo & ‘900, di Domenico Cammarota (Macerata, Biblohaus, 2023).

 

Dalla penna autorevole di Domenico Cammarota esce per Biblohaus di Macerata, consolidata realtà di editore che stampa libri sui libri da oltre quindici anni, un vero e proprio fuori collana dedicato agli incanti e alle suggestioni del ‘900 letterario, futurista e bibliofilo.

 

Uno sguardo rapido al contenuto

“Memorie del futuro: libri, librerie, futurismo & ‘900” di Domenico Cammarota (Biblohaus, 2023).

Quanto mai ricco e variegato il contenuto. Un vero e proprio caleidoscopio. Si apre un ampio panorama di saggi su libri, librerie, Futurismo e Novecento: dagli pseudobiblia alla Protofantascienza, da Giorgio Cicogna a Marinetti; misteri svelati: l’amore di E. M. Foster per Sinadinò, L’uso di oppio e assenzio da parte di Sergio Corazzini, la cassetta perduta di Cangiullo, Mina Angelini la cameriera di Marinetti, Il mistero di Gaspare Casella, quel Topolone antenato di Topolino; gli ultimi giorni della Libreria Guida a Port’Alba, un ricordo di Gaetano Colonnese, il ritratto di Benito Iezzi e delle sue Edizioni il sorriso di Erasmo, l’archivio di Humanitas, le Rarefazioni di Govoni, il BIF&ZF+18 di Soffici, Nelson Morpurgo futurista egiziano, notai futuristi a Napoli nel 1807 e molto altro ancora.

 

Un autore speciale

Domenico Cammarota (Napoli, 1963) bibliofilo e bibliografo, è considerato il maggior esperto di letteratura futurista italiana. Ha collaborato con il Mart, per il quale ha fatto parte della redazione de il Dizionario del Futurismo (Vallecchi, 2001) ed ha pubblicato Filippo Tommaso Marinetti: bibliografia (Ginevra, Skira 2002), Futurismo. Bibliografia di 500 scrittori italiani Ginevra Skira, 2006, La rivoluzione tipografica futurista in “La parola nell’arte” (Skira, 2007). Ha pubblicato Inoltre: l’edizione critica di Novelle con le labbra tinte di Marinetti (Vallecchi, 2003), la Bibliografia di Francesco Cangiullo (Portici, 2007), Il collaudo a Futurismo 3 Ephemera (Milano, 2010). Tra le ultime opere vanno ricordate le sue numerose collaborazioni con Simone Pasquali di Biblohaus: Le Aeromusiche d’alfabeto in libertà di Crali (2021), Organetto di Govoni (2021), Zang Tumb Tuuum di Marinetti (2021), Archi voltaici di Volt (2023). Domenico Cammarota è uno dei principali collaboratori e consulenti per il blog Cacciatore di libri.

 

 

Disponibilità del libro (sempre aggiornato)

 

SUL SITO DELL’EDITORE

 

Tag

Aste

sempre aggiornate

Tolkien

Harry Potter

stephen king

Dracula

R. R. Martin

Futurismo

BIBLIOFILIA

Occasioni

In Scadenza

Altri articoli sul Blog

Quando al mercatino ci si imbatte nella storia dell’editore Barbera di Firenze

ROMA MERCATINO DI MONTEVERDE Via dei Quattro Venti Mercoledì 23 Giugno 2021 La casa editrice Barbèra è stata fondata da Gaspero Barbèra a Firenze nel 1854. Ha come marchio la rosa e l’ape col motto “non bramo altr’esca”, tratto da un verso di Petrarca.

La prima edizione cubana de “Lo hobbit” di J.R.R. Tolkien (1989): un pezzo (quasi) introvabile

Si tratta della prima (ed unica) edizione cubana de “Lo Hobbit” di J. R. R. Tolkien. Traduzione di Manuel Figueroa; illustrazione di copertina di Enrique Martinez Blanco. Il libro è molto raro e la copertina è quasi sconosciuta, seppur bellissima.

“La gaia gioventù” di Antonio Barolini: alle origini del mito Neri Pozza

“La gaia gioventù” di Antonio Barolini, nella rara prima edizione del 1938 (Edizioni dell’Asino volante), fu stampata dal vicentino Neri Pozza, che all’epoca ancora non pensava di fare l’editore: una storia emozionante.

“New York: arte e persone” di Ugo Mulas (1967): la grande mela attraverso i volti degli artisti della pop art

Prima edizione e prima stampa di una fantastica raccolta di documentazione dell’arte contemporanea del fotografo italiano Ugo Mulas sul mondo a New York City negli anni ’60.

Le migliori aste per “Dracula di Bram Stoker”

In Italia esce per la prima volta (in forma non integrale) per l’editore Sonzogno di Milano nel 1922 con il titolo di Dracula: l’uomo della notte e c’è un errore nel nome dell’autore (Brahm invece di Bram).