"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

Le aste su eBay

Le aste su eBay sono un sistema di vendita che ha molti pregi. Dal mettere in competizione fra di loro una serie di potenziali acquirenti, il venditore ne ricava un certo vantaggio. Tuttavia, ci sono aste che – o perché sono poco pubblicizzate o perché capitano in periodi sfavorevoli, o con orari di chiusura scomodi – alla fine risultano essere sotto-frequentate e non è raro portarsi a casa libri interessanti, se non addirittura edizioni di pregio a cifre anche modeste. E questo favorisce il compratore.

Ogni asta, in fondo, fa storia a sé, proprio perché ogni esemplare in vendita è diverso da un altro (anche da quello, apparentemente identico, venduto il giorno prima).

Però, come tutte le cose, come la vita in generale, truffe, manipolazioni e veri e propri imbrogli possono fare il loro ingresso improvviso, magari proprio nella nostra asta. Bisogna prestare molta attenzione a quei “segnali rivelatori” che svelano che un’asta potrebbe essere truccata o presentare delle irregolarità che poi si ripercuoteranno, inevitabilmente, sul compratore.

 

Cosa bisogna osservare di un’asta prima di parteciparvi?

eBay fa di tutto per tutelare gli utenti ed evitare manipolazioni e rilanci artificiosi. Purtroppo ha spesso le mani legate, perché il venditore astuto ha una rete di complici che lo aiutano e non è facile dimostrare la loro complicità.

Prima di ogni altra cosa, osservate il libro in vendita, cercate di capire se l’edizione è la stessa che ricercate, se è integra, se le foto fanno chiarezza su eventuali difetti o mancanze; valutate il tempo rimasto fino alla chiusura dell’asta, leggete (se il dato è reso disponibile) quante persone osservano quell’asta. Inoltre: contattate il venditore solo se strettamente necessario e per chiedergli dettagli che non siano già presenti nella scheda. La scheda stessa – se osservata bene – è un biglietto da visita non indifferente . Si capiscono tante cose anche dai caratteri usati, dai colori, se è scritto in stampatello o corsivo, se si enfatizzano termini o parole-chiave (rarissimo, introvabile, unica copia in vendita…), dal nome che il venditore si è scelto per apparire su eBay: “la volpe del web” sarebbe da allarme rosso…. . Eventuali errori di ortografia e sintassi, completano il quadro. Così come frasi perentorie, a volte vagamente minacciose, che proibiscono offerte ai nuovi iscritti o che obbligano a un contatto preliminare o al pagamento attraverso un canale anziché un altro. Insomma, tutto deve far riflettere. A volte, già dall’esame di questi fattori, appare prudente passare oltre. Ma può capitare che il libro in asta ci attiri irresistibilmente. Che fare, in questo caso?

 

Cosa può fare quindi l’acquirente per correre meno rischi?

Prima di tutto, leggere la storia del venditore. Cercate di rendervi conto chi avete di fronte. Quante vendite ha realizzato, se ci sono feedback negativi recenti e andate a leggere di che cosa si sono lamentati gli acquirenti. Classico il caso di un venditore che mette in vendita un solo libro, magari particolarmente pregiato, e che ha fatto poche decine di affari nell’ultimo anno. Aumentano le possibilità che si tratti di uno speculatore. Il che di per sé non è un reato, ma “inquadra” il soggetto e genera delle considerazioni utili da porsi.

Poi cercate di controllare quale è il settore merceologico in cui il venditore opera abitualmente. Per esempio, se un venditore che di solito tratta mobili o quadri, improvvisamente mette in vendita Harry Potter e la pietra filosofale, prima edizione col maghetto senza occhiali (la più ricercata), bisogna andarci cauti. In genere chi non si occupa di libri, è portato a sopravvalutare (o sottovalutare) il pregio di un esemplare. Non c’è quasi mai quell’equilibrio che invece dimostra il libraio navigato il quale vende anche su eBay, ma non solo. Ovviamente, non è detto che sia una truffa. Però il venditore in questo caso non è in grado di assisterci e guidarci nell’affare. Come farebbe, per esempio, un libraio.

 

Ecco,ci siamo: l’asta comincia a scendere, perché?

Quando un’asta, magari molto frequentata, con molte offerte, comincia a scendere di prezzo, che significa? Significa che alcuni utenti hanno ritirato le loro offerte, e di conseguenza il valore è sceso.  Questo però è anche un campanello d’allarme. Non è normale che un utente o più utenti ritirino delle regolari offerte, fatte magari il giorno prima. Se lo fanno, c’è la possibilità che non si tratti di utenti autentici. Alcuni venditori disonesti, infatti, attraverso altri loro profili ebay, aperti magari anni prima e pertanto insospettabili, possono rilanciare le offerte per aumentare l’interesse per un articolo e creare un “caso”. Oppure possono servirsi di altri venditori complici – che poi gli ricambieranno il piacere alla prossima occasione a campi invertiti.

 

Il ritiro di un’offerta

Il ritiro dell’offerta si ha quando il precedente rilancio non ha sortito gli effetti voluti e nessun utente “autentico” ha effettivamente abboccato all’amo.

Il venditore scaltro adduce sempre dei motivi apparentemente validi: l’asta conteneva un errore, l’articolo non è più disponibile perché ceduto su altro canale di vendita, l’articolo si è difettato durante l’asta (rotto, bagnato, ammaccato…). Insomma, ogni scusa è buona pur di non pagare le commissioni al fornitore di una vetrina di vendita che non ha pari sul mercato, come eBay. Insomma , basta un “sorry” e il caso è chiuso, senza conseguenze. Comodo, no?

Chi fa l’offerta in buona fede, stimando di poter portare a casa l’oggetto (nel nostro caso un libro) non sa di avere nemici che tramano nell’ombra. Clienti “storici” del venditore che vogliono uno sconto speciale, ed ai quali non conviene dire di no, per poter continuare a fare affari in futuro. Oppure l’ingordigia del venditore stesso, il quale se riceve un’offerta di 200 immagina che il compratore potrebbe arrivare anche a 300 e si fa rilanciare dal complice. Se poi il compratore onesto molla l’asta, ecco che il compratore fasullo – che nel frattempo aveva rilanciato – magicamente  “scompare”, e l’asta si ridimensiona riportandosi all’ultima offerta effettiva arrivata. Come dire: “ci abbiamo provato, ci è andata male”.

Tutte queste cose – per fortuna – non riguardano la maggior parte delle aste, ma solo un minimo di casi. Chi opera su ebay da anni, sa che il sistema è affidabile.

Tuttavia il compratore esperto dovrebbe avere nel cassetto una lista nera dei venditori da evitare, da aggiornare di continuo.

 

E vogliamo parlare delle offerte fuori asta?

Le offerte e le proposte fuori asta non sono ovviamente consentite da eBay, perché permettono di aggirare i regolamenti, annullare vendite che invece ci sono state e aggirano il pagamento delle dovute commissioni. Purtroppo si tratta di un fenomeno in crescita e difficilmente arginabile in tutti i suoi aspetti.

In teoria chi fa proposte fuori asta dovrebbe esser segnalato a eBay e subire un’ammonizione. In caso di recidiva, può subire sospensioni dell’account per periodi di tempo variabili. Questo vale tanto per il venditore quanto per l’acquirente. Ma chi denuncia nella realtà? Pochissimi. Lo fanno quasi sempre quelli che si sono visti soffiare un affare. Quindi una rivalsa-vendetta. Non una genuina e disinteressata aspirazione a “un mondo migliore”.

 

Una conclusione (se c’è)

L’unica conclusione che mi sento di sintetizzare è che non si può eliminare il fattore rischio dalle attività di tutti i giorni. Il rischio c’è quando scendiamo dal letto alla mattina, quando camminiamo sotto i cornicioni e quando attraversiamo la strada, quando portiamo alla bocca cibo confezionato da altri (ma anche da noi stessi…).

Le aste fanno parte della vita. Comprare, vendere, sono le attività che permettono lo scambio di merci. Chi ama i libri, chi ama fare buoni affari, spulciare mercatini dell’antiquariato, passare ore nelle librerie dell’usato o nelle bancarelle più scalcinate, sa di cosa sto parlando. Il truffatore, l’imbroglione, è sempre in agguato. A volte è facilmente riconoscibile, altre volte è mascherato. Nel secondo caso consiglio di stare attenti ai giorni in cui portare maschere o mascherine è consentito. Amano confondersi tra la folla.

 

 

 

 

 

 

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