"Ci sono libri che da prede si trasformano in predatori. Temete i loro morsi, bibliofili"

 

Attenzione a quel libro!

C’è un libro proibito tra i libri proibiti. Si tratta di un manuale tecnico militare di guerriglia armata, usato anche dalle Brigate Rosse – riedito da Feltrinelli nel 1969. La prima edizione è del 1965 ed è un libro di grandissima rarità. Sto parlando di Il sangue dei leoni, di Edouard Marcel Sumbu (Senza luogo di stampa [probabilmente Padova], Prezzo libri, 1965). Il libro è conservato in sole quattro biblioteche italiane, la Biblioteca Universitaria di Padova, le due biblioteche dell’Associazione Nazionale Sandro Pertini e della Fondazione di studi storici Filippo Turati, entrambe di Firenze, e la Nazionale Centrale di Roma.

 

Di cosa tratta “Il sangue dei leoni”?

Il pretesto per il libro è scrivere un resoconto (di attualità internazionale) del leader congolese Édouard-Marcel Sumbu, ma il finto libro di politica dissimulava al suo interno un assai più intrigante Manuale delle Forze Speciali, in cui erano riassunte le principali tecniche di guerriglia, antiguerriglia, di incursione e di sabotaggio messe in pratica dai Berretti verdi americani nelle azioni militari – assolutamente non convenzionali – della guerra fredda.

Già nella pagina introduttiva, però, i dubbi che possa trattarsi di qualcosa d’altro svaniscono in fretta:

Il presente manualetto contiene informazioni utili al combattente delle Special Forces ed è destinato a venirti in aiuto nell’espletamento dei tuoi doveri.

Il materiale qui contenuto rispecchia la dottrina corrente così com’è insegnata presso la Scuola speciale di guerra ed è un compendio del materiale usato ai fini didattici e preparato per l’addestramento dei partecipanti alla Scuola speciale di guerra.

Eventuali suggerimenti, consigli di modifica o correzioni vanno inviati direttamente al Comandante la Scuola speciale di guerra dell’Esercito degli Stati Uniti, Fort Bragg, North Carolina, all’attenzione del Capo Ufficio Addestramento. 1° gennaio 1965.

Il sangue dei leoni, ad esempio, fu uno dei libri della biblioteca di Valerio Verbano, giovane militante di Autonomia operaia assassinato da un commando neofascista il 22 febbraio 1980). E, in generale, va ad arricchire la biblioteca del brigatista e dell’estremista (di destra e di sinistra) per tutti gli anni ’70.

Nella galleria fotografica che segue si può osservare la copertina (piuttosto scialba) con un rapido sguardo al contenuto:

Trovabilità del libro

Scarsissime la tracce di Il sangue dei leoni, di Edouard Marcel Sumbu ([Padova], Prezzo libri, 1965) su internet. Nessuna copia disponibile al momento dell’uscita del presente articolo.

Il sangue dei leoni, di Edouard Marcel Sumbu (Milano, Feltrinelli, 1969)

La seconda edizione di Feltrinelli (1969) sembra addirittura più rara. Una copia è stata venduta alla Libreria del Novecento di Verona per 5 €.

[Si ringraziano R. G. di Milano e C. M. per le loro segnalazioni]

 

 

 

 

 

 

 

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