John Lennon, come sono stati lunghi questi 40 anni senza di te!
di Carlo Ottone
Quarant’anni fa – era l’8 Dicembre 1980 – veniva assassinato da un “fan” (tal Mark David Chapman, tutt’ora in carcere), all’età di quarant’anni, John Lennon (1940-1980), uno dei Beatles, che a dire dello stesso erano più famosi di Gesù Cristo. In una società secolarizzata Lennon aveva quasi ragione.
Quest’anno ci saranno manifestazioni in ricorrenza del quarantesimo della morte che coincide con l’ottantesimo della nascita. Sentiremo, alla noia, Imagine canzone manifesto del dopo Beatles, sentiremo Yoko Ono, moglie e musa del Beatles, oggi artista di fama mondiale, ripercorrere l’esistenza di Lennon che lo stesso sintetizzava, in una dedica a Yoko Ono apposta su un suo disegno: Live 1940. Lived. Met Yoko 1966!
Bag One
Perché qui si vuole ricordare Lennon non solo come musicista e coautore delle canzoni del quartetto di Liverpool, con Paul McCartney, ma anche come disegnatore.
Il 14 gennaio 1970 è inaugurata, in una galleria londinese, una mostra di disegni erotici di John Lennon, ma due giorni dopo ben otto delle quattordici litografie esposte sono sequestrate per ordine dell’autorità giudiziaria con l’accusa di oscenità: la mostra quindi viene sospesa. Le quattordici litografie erano state stampate dall’autore in 300 esemplari e riunite in un’unica confezione denominata Bag One.
L’artista Lennon in Italia
Dal 21 ottobre al 16 novembre 1971 alla Galleria d’arte moderna Ponte Sisto di Roma furono esposti, presente l’autore, i disegni di Bag One, la serie di quattordici litografie di cui 300 esemplari firmati dall’autore e quarantacinque esemplari fuori commercio firmati e numerati da HC I a HC XLV.
La mostra fece scandalo e fu chiusa. Il catalogo (ossia la ristampa del catalogo della mostra londinese), una cartellina di cm 20 x 21,5 con quindici fogli sciolti, di cui 13 tavole in b/n riproducenti i disegni, sequestrato.
Il portfolio originale comprendeva ventidue litografie che Lennon pubblicò come regalo di matrimonio per Yoko Ono. Esse rappresentano scene delle loro nozze, della luna di miele e del “Bed-in” per la pace tenuto dai due ad Amsterdam.
Dieci anni dopo la morte di Lennon, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, dal 27 ottobre al 12 novembre 1990, a cura del comune, furono di nuovo esposte le litografie di Bag One e altri disegni in una mostra dal titolo Let’s have a dream. Omaggio a John Lennon, allegato al catalogo un CD con registrazioni di dichiarazioni dei due e anche delle canzoni, che si sentono in sottofondo, compresa la canzone manifesto (Imagine).
Pochi mesi dopo la morte di Lennon, le edizioni FASTproducts di Napoli, era il maggio 1981, una casa editrice semi-sconosciuta di pirateria editoriale (come la chiama Duccio Dogheria in Pirati e falsi editoriali – Pitigliano, Le Strade bianche di Stampa Alternativa, 2018), pubblicò Canzoni spartiti e disegni di John Lennon & Yoko Ono, un libro di 160 pagine con una cronologia della vita di Lennon, la sue canzoni con testi e spartiti, la discografia, la riproduzione dei disegni di Bag One, il testo di In his own write, che con A Spaniard in the work sono i due libri raccolti in un solo volume, stampato da Penguin nel 1966, che Lennon scrisse rispettivamente nel ’64 e nel ’65; due storie personali che esprimono le emozioni del Beatles. Nel libro dell’editore napoletano, c’è una preziosissima bibliografia comprendente gli opuscoli commemorativi in italiano tutti pubblicati nel 1981.
Di In his own write, inoltre, esiste anche un’edizione italiana pubblicata nel 1964 da Longanesi dal titolo Vivendo cantando.
Disponibilità dei libri citati (sempre aggiornato)