La collezione di smeraldi, di Ioan P. Couliano (Milano, Jaca Book, 1989).
“La Collezione di Smeraldi” è una raccolta di racconti unica ed enigmatica di Ioan P. Couliano (oggi più comunemente trascritto come Culianu), che incanta il lettore con una serie di storie misteriose e avvincenti. Al centro di questo libro straordinario si trova un narratore “fantastico”, un giovane diplomatico, che introduce il lettore alle vicende che lo hanno portato a raccogliere le storie che si accinge a narrare. Un manoscritto consegnatogli da qualcuno in punto di morte nonché la visita ad una favolosa collezione di smeraldi appartenuta al defunto, aprono la strada all’irruzione nella vita del narratore di uno sconcertante ventaglio di realtà e di misteriose esperienze. Culianu, con maestria narrativa, fa emergere una storia umana avvincente che si rivela come un racconto corporativo nel quale la distinzione fra attori non è che illusoria. Le storie presentate non sono entità disparate, ma sembrano formare i frammenti di un unico puzzle o i capitoli di un romanzo il cui ordine di lettura è variabile.
L’autore, Ioan P. Culianu, nato a Iasi (Romania) il 5 gennaio 1950, è una figura di spicco nel campo degli studi religiosi e del Rinascimento. Dopo aver studiato presso l’Università di Bucarest e aver conseguito la laurea con una tesi su Marsilio Ficino, ha ricevuto importanti borse di studio in Italia e negli Stati Uniti. Culianu ha lavorato con illustri accademici come Mircea Eliade e ha ricoperto posizioni accademiche di prestigio in varie università europee e statunitensi.
Tra le sue opere di rilievo, troviamo “Eros e magia nel Rinascimento“, pubblicato nel 1987, e quattordici articoli per l’Encyclopedia of Religion curata da Mircea Eliade. La sua erudizione e la sua capacità di intrecciare elementi fantastici con una profonda conoscenza storico-religiosa emergono chiaramente anche in “La Collezione di Smeraldi“.
Questa straordinaria pubblicazione, unica edizione con prefazione dell’autore e traduzioni di autorevoli studiosi, offre al lettore un viaggio intrigante e affascinante che mescola abilmente la storia umana, l’illusione e la misteriosa enigmaticità delle esperienze umane. Con il suo stile coinvolgente e la capacità di manipolare il tempo e lo spazio narrativo, Culianu porta il lettore in un mondo di mistero e fascino inestimabile.
Culianu fu ucciso nel 1991 con un colpo di pistola alla testa, mentre si trovava dentro il bagno dell’Università di Chicago. Le ragioni esatte del suo omicidio sono rimaste oscure, ma molti ritengono che i suoi contrasti con il mondo politico rumeno, in particolare le sue critiche al governo post-rivoluzionario di Ion Iliescu, possano aver contribuito agli eventi. Sono stati sospettati elementi dell’estrema destra o dell’estrema sinistra rumena, inclusi membri dell’ex Securitate, che potrebbero essersi infiltrati nel nuovo ambiente democratico successivo alla caduta di Ceaușescu.
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