Antonio Giannitti mi segnala un libro, Niente altro che la verità: i farmaci in Italia , le mie lotte, i miei errori, di Duilio Poggiolini (Roma, L’Airone, 1995) che praticamente è scomparso dai radar.
Si tratta dell’autobiografia di Duilio Poggiolini (nato a Roma nel 1929), ex dirigente nel settore farmaceutico, e direttore generale del servizio farmaceutico nazionale presso il Ministero della Sanità – in un periodo che va dai primi anni ’80 fino agli anni ’90. Fu coinvolto nello scandalo di Tangentopoli. Sul caso degli emoderivati infetti è stato assolto “perché il fatto non sussiste” nel 2019.
Secondo Gabriele Isman su La Repubblica (8 Ottobre 2015):
“Negli anni successivi a Mani Pulite e alla condanna sua e dell’amata Pierr, Poggiolini aveva anche provato a raccontare la sua versione dei fatti in un libro – Niente altro che la verità: i farmaci in Italia, le mie lotte, i miei errori – che era stato presto ritirato dal mercato per insuccesso editoriale.”
Probabile che il libro avesse comunque terminato il suo iter editoriale, e i tempi non erano certo maturi (nel 1995) affinché il pubblico accettasse la versione di un uomo che i media avevano dipinto come il demonio fatto persona.
Poggiolini scrisse il libro nel 1993, dal carcere, e ne sono conservate solo due copie in collezioni pubbliche, alla Biblioteca civica centrale di Torino e alla Biblioteca civica di Varese.
Ad ogni modo il libro di Poggiolini servì quanto meno ad arginare la campagna stampa avversa. Un anno prima era uscito il dirompente Mister & Lady Poggiolini, di Silvestro Montanaro e Sandro Ruotolo (Napoli, Tullio Pironti, 1994). Prefazione di Michele Santoro.
Disponibilità dei libri citati (sempre aggiornato)