"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Oswald Mosley: tutti i miti da sfatare!

La mia vita, di Oswald Mosley (Verona, Gingko Edizioni, 2019)

Oswald Mosley (1896-1980), controverso politico inglese fondatore della British Union of Fascists, fu uno degli uomini più diffamati del secolo scorso. E questo nonostante, pur avendo una visione della politica di estrema destra, egli fosse sempre rifuggito da aspetti, come per esempio l’antisemitismo, che invece contraddistinsero fatalmente i movimenti nazi-fascisti italiani e tedeschi. Più che altro il suo tentativo politico fu quello di trasformare la Camera dei Comuni britannica da partitica a corporativa e questa fu principalmente la sua battaglia.

Esce adesso la sua autobiografia.Per la seconda volta in Italia dopo il 1973. Si intitola: La mia vita, di Oswald Mosley (Verona, Gingko Edizioni, 2019), dalla quale si evince che egli in realtà non fu né un nazista, né un razzista e, semmai, fu un filofascista molto sui generis – un po’ come Engelbert Dollfuss in Austria, prima dell’Anschluss – che ammirava certe conquiste di Mussolini, pur non approvando le sue politiche e non ritenendole esportabili.

Il suo aver adottato il saluto romano e, per motivi pratici, la camicia nera, gli furono fatali. Se avesse adottato una camicia rosa, o arancione e, invece del saluto con il braccio teso, avesse unito i palmi delle mani nel saluto buddista, mantenendo inalterato il resto, sarebbe potuto diventare Primo Ministro del Regno Unito al posto di Churchill e, pertanto, limitare o addirittura evitare l’ultimo conflitto mondiale e i campi di sterminio. Dopo aver sperimentato gli orrori della guerra al tempo del Primo conflitto mondiale, combattendo in prima linea, Mosley voleva la pace a tutti i costi. Ma non mancano analisti politici che la pensano in maniera diametralmente opposta. Per questo motivo leggere finalmente in italiano la sua autobiografia diventa un atto irrinunciabile per chi vuole capire meglio il personaggio.

Dalla scheda editoriale:

Durante la sua vita Oswald Mosley conobbe Winston Churchill, Franklin D Roosevelt e Lloyd George, Hitler, Mussolini, Göring e Goebbels. Affascinante e coraggioso sposò due donne famose, Cinzia Curzon e Diana Mitford. Aristocratico e amico del popolo, Mosley avrebbe potuto diventare primo ministro. Il leader laburista, Michael Foot, leggendo questo libro commentò che Mosley fu l’unico leader che avrebbe potuto risparmiare alla Gran Bretagna la grande depressione e tenerli fuori dalla Seconda Guerra Mondiale. Sir Oswald Ernald Mosley, VI Barone di Ancoats fu il più giovane parlamentare della storia britannica e poi leader della Unione Fascista Britannica (BUF). Scrisse le sue memorie nel 1968.

 

La prima edizione di My Life in italiano è Il Fascimo inglese, di Oswald Mosley (Milano, Edizioni del Borghese, 1973). Libro collezionabile, che uscì per la collezione I libri del Borghese (n. 131); con traduzione di Paolo Serra.

Assai più raro è Europa: una fede e un programma… : una via d’uscita dalle crisi che c’incombono e una premessa per una concezione europeistica, di Oswald Mosley (Vicenza, Polis, 1960).

Rarissimo Il Fascismo in Inghilterra, di Oswald Mosley (Bologna, Edizioni de “La Nuova Guardia”, 1933-1934).

 

 

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