Il mistero Putin e i libri da cercare
Vladimir Vladimirovič Putin, semplicemente Vladimir Putin (nato nel 1952), è il presidente della Federazione Russa dal 7 maggio 2012 al suo quarto mandato (non consecutivo), avendo ricoperto precedentemente la carica dal 1999 al 2008. Probabilmente si contende con il presidente americano di turno la carica di ‘uomo più potente del mondo’.
In questi giorni di marzo 2022 Putin è al centro dell’attenzione mondiale a seguito delle manovre di guerra contro la vicina Ucraina. E si è risvegliato l’interesse generale nei suoi confronti da parte della comunità internazionale.
Molti libri ne hanno dipinto il personaggio fin dai tempi in cui era a capo dei servizi segreti russi e operava per lo più nell’ombra. Dagli anni 2000, invece, è diventato internazionalmente noto e non si contano più le biografie in ogni lingua conosciuta, alcune particolarmente dirompenti.
In Italia e in lingua italiana i primi due libri sono stati:
Impara il judo con Putin: la storia, la tecnica, la preparazione, di Vladimir Putin, Vasilij Šestakov, Aleksej Levickij (Milano, A. Mondadori, 2001).
Un libro inaspettato. Il primo impatto del lettore italiano con Putin è quello con un maestro di judo, quale Putin è. Un manuale con le tecniche di base per destreggiarsi con questa vera e propria filosofia di vita.
Memorie d’oltrecortina, di Vladimir Putin (Roma, Carocci, 2001 e ristampa nel 2003).
Questo libro è importantissimo perché è di Putin stesso. I suoi estimatori sostengono che si tratta del suo pensiero politico originale, non mediato dalla stampa occidentale. Ossia le sue parole dalla sua stessa voce, non ripetute e storpiate da alcuno.
I libri della Politkovskaja
Anna Stepanovna Politkovskaja, nata Anna Mazepa (New York, 1958 – Mosca, 2006), è stata una giornalista russa con doppia cittadinanza russo-statunitense. Particolarmente attenta sul fronte dei diritti umani, la Politkovskaja è nota principalmente per i suoi reportage sulla seconda guerra cecena e per le sue aspre critiche contro le forze armate e i governi russi sotto la presidenza di Vladimir Putin, accusati del mancato rispetto dei diritti civili e dello stato di diritto. Il 7 ottobre 2006 è stata assassinata a Mosca mentre stava rincasando. Il suo omicidio produsse una notevole mobilitazione internazionale e le circostanze della morte non sono mai state chiarite.
Anna Politkovskaja è così diventata l’emblema della libera stampa contrapposta a Putin. I primi libri pubblicati in Italia in italiano sono:
Cecenia: il disonore russo, di Anna Politkovskaia (Roma, Fandango, 2003).
La Russia di Putin, di Anna Politkovskaja (Milano, Adelphi, 2005).
Diario russo: 2003-2005, di Anna Politkovskaja (Milano, Adelphi, 2007).
Proibito parlare: Cecenia, Beslan, Teatro Dubrovka: le verità scomode della Russia di Putin, di Anna Politkovskaja (Milano, Oscar Mondadori, 2007).
Un piccolo angolo d’inferno, di Anna Politkovskaja (Milano, Rizzoli, 2008).
E c’è anche chi ha tracciato un profilo psicologico di Putin
Il libro sembra essere solo in lingua russa, sto alludendo a Psikhologicheskiy portret Vladimira Putina [Психологический портрет Владимира Путина = Ritratto psicologico di Vladimir Putin] di Viktor Talanov (Sankt-Peterburg, B & K, 2000). Libro particolarmente introvabile, che di certo non risparmia un quadro preoccupante sul leader russo. L’autore è Viktor Lvovich Talanov (nato il 1 maggio 1951 nella città di Leningrado, allora URSS ) è un politico russo , deputato della Duma di Stato dell’Assemblea Federale della Federazione Russa di prima convocazione (1993-1995). Nel 1993 ha lavorato a San Pietroburgo come capo del dipartimento di ricerca sociale. Non ci sono in rete aggiornamenti circa la sua attività.
Disponibilità dei libri (sempre aggiornato)