Segnalazione Flash
Un “matto” che ha cominciato disegnando le copertine di Bat Star e Agente Segreto X9
Pippo Franco è un volto notissimo della televisione, del cinema e del teatro italiani. Nato a Roma nel 1940, ha svolto molteplici attività in ambito artistico (ebbe come maestro Renato Guttuso) prima di arrivare al successo. Negli anni ’60, per esempio, avendo sposato Laura Troschel (1944-2016), nipote di Giuseppe Spada – neo-editore di fumetti – fu coinvolto nei programmi della casa editrice appena nata.
Di lui va ricordato il primo libro, ormai si è fatto davvero raro ma ogni tanto qualche copia si intravede in giro, che è: Il matto in casa, di Pippo Franco (Roma, Editoriale due i, 1981). La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze sbaglia addirittura il titolo nella scheda (“Il mattino in casa”).
Ma che c’entrano i fumetti?
Beh, è presto detto! La Fratelli Spada, di un Giuseppe Spada che da stampatore della storica Nerbini di Firenze, diventa a sua volta editore, a cavallo fra il 1962 e il 1963 è uno snodo cruciale. Il neo-editore rileva dunque molto materiale e molte collane iniziate dal suo precedessore. Arrivarono così idee e spunti che però Spada fece propri, con trovate geniali. In particolare qui si allude agli Albi dell’Avventuroso.
Si allude a Bat Star, per esempio, che in realtà era il “vecchio” Brick Bradford, creato da William Ritt e Clarence Gray negli anni ’30, un fumetto affascinante ma sfortunato (uscì nell’epoca di Flash Gordon).
E si allude all’Agente Segreto X9, infine, forse più noto al grande pubblico e anch’egli parto della brillante penna di Alex Raymond, e a cui Nerbini aveva già dedicato collane. Giuseppe Spada gli infuse nuova linfa creando delle storie più attuali e drammatiche, cercando di andare incontro ai gusti dei “nuovi tempi”.
Le copertine sono sempre state il biglietto da visita necessario e obbligatorio sia per gli albi che per le strisce. Ci volevano artisti in grado di imprimere, in un disegno ben riuscito, tutte le aspettative di un pubblico che si faceva di anno in anno sempre più esigente e smaliziato. Il delicato lavoro fu assegnato a Germano Ferri, a Mario Caria, di consolidata esperienza, e a un sorprenderete… Pippo Franco.
Sono andato a cercare su eBay qualche suo lavoro (facile: si firmava “Pippo65“). Tratto veramente notevole per un venticinquenne alla prima esperienza nel settore. Era il 1965. Atmosfere da giungla misteriosa, da spionaggio internazionale, con quell’azione che James Bond già stava mettendo sul grande schermo. Aguzzate la vista, cercate la firma!
Qualche albo con copertina di Pippo Franco su eBay (sempre aggiornato)