"Ci sono libri che da prede si trasformano in predatori. Temete i loro morsi, bibliofili"

 

I titoli dei primi polizieschi di Augusto De Angelis sono un mantra da recitare di continuo per il collezionista affamato di gialli anteguerra. Da scandire bene, ma nella propria mente, al sicuro da orecchie indiscrete, per evitare che i collezionisti rivali possano soffiare il pezzo raro, che ogni tanto fa capolino su eBay e altrove. O magari nel mercatino sotto casa.

 

Chi è Augusto De Angelis

Di chi stiamo parlando? Augusto De Angelis (1888 – 1944), nato a Roma, è stato un giornalista e scrittore di gialli e polizieschi nell’epoca d’oro e pionieristica di questi generi letterari. Non ebbe fama clamorosa, ma nel campo specifico è oggi ben conosciuto da studiosi, collezionisti ed addetti ai lavori. Non fu neppure autore particolarmente prolifico, si ricordano circa una ventina di libri, dove per la maggior parte di essi si tratta di “casi” su cui indagava il Commissario De Vincenzi della Squadra mobile di Milano, divenuto famoso negli anni ’70 del XX secolo per due serie televisive della Rai, interpretate dall’attore Paolo Stoppa.

Gli editori importanti non l’hanno sottovalutato. De Angelis viene stampato ancora oggi, tuttavia non è mai riuscito a fare breccia nel grosso pubblico. A fare, cioè, quel benedetto “salto di qualità” al quale aspirano in tanti, ma di cui non è nota la ricetta. Suoi libri sono infatti usciti per Mondadori (anni ’30 e ’40), Sonzogno (anni ’40 e ’70), Feltrinelli (anni ’60, ’70 e ’80), Garzanti (anni ’70), Sellerio (anni 2000), Castelvecchi (anni 2010). Gli ultimi sono per Oscar Mondadori (2015).

 

Il primo è sempre il più ricercato

Non è una regola fissa, ma spesso il primo libro prodotto da un autore in seguito diventato famoso (o sufficientemente noto) viene ricercato di più. I motivi sono i soliti: un po’ perché è l’opera prima e basta: e un po’ perché venne magari stampata da un piccolo editore, subì cambiamenti nel titolo, revisioni, edizioni con nuove copertine ecc. Ben lontani dagli eccessi, in questo campo, dei “mostri sacri”, come Agatha Christie e il suo primo libro con oltre dieci cambi di titolo, e con il termine ricorrente Styles Courtvedi qui l’articolo – con De Angelis stiamo diversi piani di sotto nel grattacielo delle stranezze, ma qualcuna ce n’è.

Robin agente segreto, di Augusto De Angelis (Torino, Le grandi firme, 1930)

Il primo poliziesco pubblicato da Augusto De Angelis è Robin agente segreto (Torino, Le grandi firme, 1930). La trama: “Ippolito Domiziani, alias John Robinson, è un agente segreto al servizio di Sua Maestà che parte da Napoli a bordo di un piroscafo per raggiungere Alessandria d’Egitto. L’incontro con un uomo ambiguo, che di mestiere fa il chiromante, è l’inizio di una serie di rocambolesche avventure che porterà l’agente segreto ad incontrare la donna che ha sempre desiderato e sognato.” Un intrigo internazionale, e sulla sfondo una impetuosa storia d’amore con una donna misteriosa. Il libro è stato ristampato da Cento Autori di Villaricca nel 2018 e ancora prima – evidentemente alla scadenza dei diritti d’autore – da piattaforme di Publishing digitale come CreateSpace nel Settembre 2016 (questa è la vera prima ristampa dopo l’edizione originale) e da Amazon nel Gennaio del 2019. Più un buon numero di edizioni in formato e-book, che in questa sede non interessano.

 

 

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