"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Come é nata la FIAT, di Valerio Castronovo (Milano, Domus, 1979).

 

La vera storia dell’azienda che ha fatto la storia d’Italia

La FIAT, acronimo di Fabbrica Italiana Automobili Torino, è una casa automobilistica italiana con una lunga storia che inizia il 11 luglio 1899 a Torino. Fondata presso il Palazzo Bricherasio, la FIAT è diventata una delle più importanti aziende finanziarie e industriali private italiane del XX secolo. Nel corso degli anni, la FIAT ha ampliato le proprie attività in vari settori, diventando anche la principale casa automobilistica in Europa e la terza a livello mondiale per diversi decenni. Tuttavia, alla fine degli anni ’80, l’industria automobilistica torinese ha affrontato un periodo di crisi e di competizione mondiale sempre più crescente, fino ai giorni nostri.

 

Chi è stato Valerio Castronovo

Valerio Castronovo (1935-2023), stimato storico e giornalista italiano, ha lasciato una ricca eredità di opere accademiche e contributi influenti nel campo. Nato il 15 febbraio 1935 a Vercelli, la passione di Castronovo per la storia e il giornalismo lo ha spinto a diventare uno degli intellettuali più rispettati d’Italia.

La carriera accademica di Castronovo ha attraversato diverse prestigiose istituzioni. Dal 1967 al 1971 è stato professore associato di Storia moderna presso l’Università degli Studi di Milano, seguito da un notevole incarico come professore di Storia contemporanea presso l’Università di Torino dal 1972 al 2004. Nel corso della sua carriera, Castronovo ha ricoperto diversi incarichi di prestigio , tra cui l’essere membro corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino.

Prometeo, una rinomata pubblicazione trimestrale incentrata su scienze e storia, deve gran parte del suo successo all’astuta direzione di Castronovo dal 1983 al 2020. Il suo acuto intelletto e la sua dedizione al progresso della conoscenza nei regni della politica, dell’economia e dell’industria erano evidenti nella sua prolifica scrittura .

All’inizio della sua carriera, Castronovo approfondisce gli studi riguardanti la cultura e l’amministrazione degli stati italiani tra XVI e XVII secolo. Tuttavia, in seguito ha spostato la sua attenzione sull’esplorazione della classe politica della nazione e del panorama industriale dell’Italia del XX secolo. Tra le sue opere si segnalano una biografia di Giovanni Agnelli, fondatore della FIAT, e un approfondito profilo dell’economia piemontese dal periodo dell’Unità d’Italia al 1914. Castronovo diede anche un contributo significativo alla “Storia d’Italia” di fornendo un resoconto completo dell’evoluzione economica dell’Italia nell’ultimo secolo.

Gli sforzi accademici di Castronovo si estesero oltre i confini italiani. Ha curato l’edizione italiana della “Cambridge Economic History of Europe” e ha fatto tradurre e pubblicare i suoi saggi in Cina, Francia, Germania e Spagna. Il suo impegno per la conservazione e la promozione della documentazione storica lo ha portato a presiedere diverse istituzioni di pregio, tra cui il Centro di documentazione storica ed economica delle imprese romane, l’Archivio del Cinema Industriale dell’Università “Carlo Cattaneo” di Castellanza, il Museo Italiano dell’Industria e del Lavoro “Eugenio Battisti” di Brescia, e l’Istituto di Studi Storici “Gaetano Salvemini” di Torino.

Oltre alle sue attività accademiche, Castronovo ha dato un contributo sostanziale al campo del giornalismo. È stato coordinatore scientifico del Centro Studi Giornalistici “Gino Pestelli” di Torino ed è stato membro del comitato scientifico dell’Istituto Universitario Europeo di Torino. La vasta esperienza di Castronovo gli ha permesso di dirigere numerosi programmi televisivi per la Rai, tra cui una serie dedicata all’evoluzione dell’industria italiana nel 1984-1985 e una serie completa di venti episodi sulla storia del capitalismo italiano nel 1999-2000. Ha collaborato, accanto ai noti storici Renzo De Felice e Pietro Scoppola, alla realizzazione della serie di documentari in cinquanta puntate “L’Italia del Novecento” (1993-1996) per l’Istituto Luce.

Nel corso della sua carriera, l’impegno di Castronovo per il discorso intellettuale si è esteso al campo del giornalismo. Ha collaborato alle pagine culturali de la Repubblica dal 1976 al 1998 prima di diventare editorialista de Il Sole 24 Ore e del suo supplemento culturale La domenica nel 2000.

Tra le opere degne di nota di Castronovo c’era il suo libro “Come è nata la Fiat” pubblicato nel 1979. Questo lavoro fondamentale ha esplorato le origini di uno dei giganti industriali più iconici d’Italia, approfondendo la storia dietro la creazione della casa automobilistica FiAT. Attraverso una meticolosa ricerca e una profonda conoscenza della storia economica, Castronovo ha fatto luce sulla straordinaria visione e spirito imprenditoriale di Giovanni Agnelli, motore della nascita della Fiat.

La scomparsa di Valerio Castronovo segna la fine di un’era della storiografia e del giornalismo italiano. I suoi contributi allo studio della storia, in particolare nei campi della politica, dell’economia e dell’industria, hanno lasciato un segno indelebile nella comunità accademica, rendendolo una figura venerata tra gli studiosi. Mentre l’Italia piange la perdita di questo straordinario intellettuale, le sue opere continueranno a ispirare ed educare le generazioni a venire.

 

 

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