Strade Blu è la traduzione in italiano del titolo del romanzo Blue Highways: A Journey into America, un libro autobiografico di viaggio scritto da William Least Heat-Moon, pubblicato nel 1982, portato in Italia da Einaudi nel 1988. Romanzo cult, un redivivo Sulla Strada di Kerouac ma ancora più alternativo, rurale e indie dell’altro.
L’autore americano, nel suo viaggio, sceglie infatti di percorrere solamente le strade secondarie, quelle che lui chiama Blue Highways, un’espressione che conia per indicare tutte quelle strade secondarie e poco frequentate tipiche dell’America interna e rurale, di solito tracciate in blu sugli atlanti stradali più vecchi
Strana la vita, perché in Italia diventa – non senza allusioni – il nome di una collana di successo della Mondadori, circa una decina d’anni più tardi.
Strade blu è dedicata agli autori più originali e innovativi ed è un marchio di fabbrica ben conosciuto dal cacciatore di libri, dal libraio e dal venditore di libri su Internet, visto che assai spesso i titoli con il marchio giallo in copertina (sempre in posizione differente) coincidono con dei pezzi rari e molto ricercati.
Caratteristica della collana infatti è di non ristampare mai un titolo, neanche quando in prima edizione questi ha venduto parecchio o è addirittura diventato un caso editoriale. Ciò comporta un esaurimento sistematico di ogni titolo a volte in tempi anche piuttosto brevi.
Non ci sono molte rarità ma…
L’anno di esordio della collana è il 1998 e a tutto il 1999 escono dodici titoli.
I primi tre usciti della collana – ottobre 1998 – potrebbero essere stati (in base alla catalogazione che ne fa Amazon, di solito molto precisa): La storia di Shorty, di Guy Vanderhaeghe; Eroi come noi, di Thomas Brussig; La ragazza Houdini, di Martyn Bedford. Ma l’ordinamento non ha niente di ufficiale.
I primi quattro (in ordine sparso in mancanza come detto di una cronologia ufficiale) sono al momento comuni e facilmente reperibili, a prezzi da mercatino dell’usato. (1) La storia di Shorty, di Guy Vanderhaeghe;(2) Aironfric, di Michele Monina; (3) Amen, di Gianluca Nicoletti; (4) L’assenza dell’assenzio di Andrea G. Pinketts.
- (Ottobre 1998)
- (Marzo 1999)
- (Gennaio 1999)
Anche tra i successivi quattro titoli, solo Eroi come noi (uscito nel 1998) oggi spunta valutazioni più alte, mentre appaiono abbastanza comuni gli altri. I titoli sono: (5) L’educazione delle ragazze in Boemia, di Michal Viewegh; (6) Eroi come noi, di Thomas Brussig; (7) La guaritrice, di Gayl Jones; (8) L’impronta dell’angelo, di Nancy Huston.
- (Gennaio 1999)
- (Ottobre 1998)
- (Gennaio 1999)
Leggermente più rari appaiono gli ultimi quattro titoli del primo anno che – vi ricordo – non ho potuto elencare nell’effettivo ordine di uscita per mancanza di dati specifici in merito. I titoli sono: (9) L’isterico a metano; fantaromanzo giovane e sinergico, di Filippo Scòzzari; Pietro Scòzzari; (10) Omon Ra, di Viktor Olegovic Pelevin; (11) La ragazza Houdini, di Martyn Bedford; (12) Survivor, di Chuck Palahniuk.
- (Luglio 1999)
- (Settembre 1999)
- (Ottobre 1998)
Il consiglio del cacciatore di libri
In definitiva, nessuno dei 12 titoli della collana Strade Blu di Mondadori del primo anno di uscita (dal 1998 al 1999) può essere considerato al momento un autentico pezzo raro. Merita un’attenzione particolare solo Eroi come noi, di Thomas Brussig, le cui valutazioni si stanno impennando.
Tuttavia, proprio per il motivo della loro buona disponibilità sul mercato, è il momento giusto per completare la prima annata. Ricordatevi sempre che i libri si cercano (e si comprano) quando nessuno li sta cercando (e comprando). La raccolta di una prima annata di una collana di tendenza e che ha fatto epoca come Strade Blu avrà sempre un suo valore.
Disponibilità dei titoli citati (sempre aggiornato)