"Ci sono libri che da prede si trasformano in predatori. Temete i loro morsi, bibliofili"

“Faceva freddo quella sera”: sulle orme di un libro scomparso

di Fabrizio Mugnanini

 

 

Su onda 31 Roma non risponde, di Franco Tabasso (Taranto, Sindico – Montanari Editori, 1957).

 

Faceva freddo quella sera, strade deserte i pochi locali aperti densi di fumo.

Faceva freddo quella sera, alcune persone incappucciate si aggiravano sospettose agli angoli della strada. Un silenzio cimiteriale era rotto dalle grida di avventori esagitati di un bar di periferia, il vino scorreva a fiumi, le urla si facevano sempre più rumorose, gli uni volevano prevalere sugli altri, un vecchio prendeva appunti su un taccuino logoro, fogli sciolti sul tavolo.

Nessuno cedeva il passo, il fumo offuscava le menti e l’alcool rendeva tristi.

Faceva freddo quella sera … un tonfo e tutto si abbuiò. I vecchi camminavano carponi, i giovani si tastavano le membra, i piccoli abbracciavano le gambe dei tavoli. Senza avvisare, la mano rugosa raccolse i fogli e li portò via, una folata di vento, capelli scompigliati, cazzo erano spariti tutti i volumi.

Nessuno pianse, chi per un verso chi per l’altro, nel proprio intimo, era contento dell’accaduto, ognuno aveva degli scheletri nell’armadio da nascondere. Faceva freddo quella sera …

 

Tra spie e rastrellamenti

Si vocifera dell’esistenza di un libro ed effettivamente esiste, ma tra i rari è forse il più raro, fu sequestrato prima della distribuzione e mai comparse in libreria, ne fu vietata qualsiasi successiva ristampa.

Dell’originale se ne sono salvate poche copie, cinque presenti in poche biblioteche, più un paio di copie digitalizzate. Pochissime altre copie (originali) sono apparse in commercio in questi anni, e spesso a delle cifre da capogiro per un libro del 1957.

Il libro riporta la testimonianza di Aristide Tabasso attraverso la penna del figlio Franco. Aristide fu un agente segreto che era al corrente dei rapporti riservati tra Italia e Gran Bretagna durante la Seconda guerra mondiale. La guerra era ormai finita da tredici anni, ma le notizie segrete e scabrose contenute nel libro facevano tremare ancora molti personaggi del momento. La censura divenne tagliente come una ghigliottina e una volta sequestrato e distrutto del libro se ne persero le tracce, occhio che non vede cuore che non duole, scomparso lo scritto scottante il problema non si pone più. Tutti potevano respirare a pieni polmoni anche perché vigeva il divieto di una successiva ristampa.

In realtà una copia anastatica è in commercio, senza indicazione di luogo né di casa editrice né di anno, anche questa in poche copie ed anche questa a dei prezzi molto alti.

 

Una missione “impossibile”

Il nucleo principale dell’opera si riferisce alla missione di Aristide Tabasso, missione impossibile e difficilissima, incaricato dal SIS (Servizio Informazioni e Sicurezza) della Marina, nel 1942, di rubare in Eritrea, a Massaua, i piani segreti per l’attacco dell’Europa e dell’Italia. La missione, pur pericolosissima, fu portata a termine con successo, ma poi fu insabbiata a Roma dai vertici dello Stato Maggiore italiano. Non a caso tutti riconoscevano la grande abilità degli italiani come agenti di alto spionaggio di gran lunga superiori ad alleati e avversari.

La vita di Aristide Tabasso fu una vita piena di colpi di scena, densa di intrighi, colma di pericoli e di cambiamenti. Il suo volto appare come una maschera, una maschera malleabile pronta a cambiare forma trasformandosi all’occorrenza.

Una volta terminata la missione che gli era stata affidata, inizia un doppio gioco ai danni degli inglesi, gli viene consegnata una lettera da Churchill che porterà al Re. Conosce il carcere, finisce a Regina Coeli, prima aderisce alla Repubblica Sociale poi diventa partigiano. Infallibile segugio, riesce a recuperare il carteggio Mussolini-Churchill che consegnerà al Re Umberto II. Ma il Re, purtroppo, con sommo dispiacere, perderà i faldoni.

L’intrigo si insabbia e tutto torna nelle viscere della terra dove era gelosamente custodito. Non può, quindi, un semplice libro di memorie, scombussolare i piani e far riemergere ciò che era stato sepolto, o meglio censurare e nascondere nuovamente la verità. Verità che rimarrà oscura ai più per l’impossibilità di leggere il volume date le pochissime copie in commercio. Eh sì, faceva freddo quella sera.

 

 

Disponibilità del libro (sempre aggiornato)

 

SU ONDA 31 ROMA NON RISPONDE, Tabasso, Franco, SINDICO-MONTANARO EDITORI, TARANTO (1957)

EUR 1.100,00
Disponibile su ABEBOOKS
Compralo Subito per: EUR 1.100.00
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SU ONDA 31 ROMA NON RISPONDE – – SINDICO EDITORE 1957 (ANASTATICA), FRANCO TABASSO

EUR 79,00
Disponibile su AMAZON
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