Poliedrico spagnolo, amante del racconto breve e “voce narrante” di Sherlock Holmes
José Francés y Sánchez-Heredero (1883-1964) già noto con lo pseudonimo di Silvio Lago (con cui recensiva in campo artistico) è stato giornalista, critico d’arte, traduttore e romanziere spagnolo. Come narratore si distinse particolarmente nel racconto breve, genere in cui vinse importanti premi e da lui preferito, poiché ne scrisse più di quattrocento, riuniti in varie raccolte.
I suoi romanzi, una ventina, sono inferiori alle sue storie brevi ma gli hanno comunque conferito premi in patria. Tra questi, il tema più frequente che affronta è quello erotico, e vale la pena citare El alma viajera (1908) e La mujer de Nadie (1915), quest’ultimo fu il suo più grande successo popolare.
Si è fatto apprezzare come traduttore dall’inglese dei racconti polizieschi di Arthur Conan Doyle e Edgar Allan Poe. In particolare le storie che vedono protagonista Sherlock Holmes e tradotte da Francés fin dall’inizio del 1900, vengono stampate anche ai nostri giorni. Per esempio dalla Editorial Aldevara di Madrid, di cui si trovano in rete edizioni fino al 2009.
In Italia sembrerebbero usciti solamente tre libri, con la firma semplificata in José Francés. Tutti oggi estremamente rari. Essi sono: I due Galli (Sarno, Tipografia Fischetti, 1914); L’anima errante (Roma, Casa Editrice M. Carrà, 1922); Il figlio della notte (Firenze, Cianferoni, 1945). Oltre a una moltitudine di racconti sparsi su riviste e periodici.
Disponibilità dei libri (sempre aggiornato)