"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Come una preda braccata, di Laura Maggi (Milano, ExCogita editore, 2004).

 

Bellissima e importante cronistoria della tragedia consumata nella miniera di Ribolla (GR) il 4 maggio 1954 dove persero la vita 43 minatori. Sullo stesso argomento è noto il saggio a quattro mani I minatori della Maremma di Carlo Cassola e Luciano Bianciardi (1956).

Il libro di Laura Maggi è ormai quasi introvabile in formato cartaceo e non è mai stato ristampato. Il volume tratta tutti gli aspetti della tragedia, compresi gli aspetti giudiziari, sociali e letterari.

 

 

La tragica esplosione della Miniera di Ribolla nel 1954

 

Contesto e antefatti

La miniera di Ribolla (GR), nella memoria collettiva, è legata al tragico evento del 4 maggio 1954, quando un’esplosione sconvolse la comunità e causò la perdita di numerose vite. Le testimonianze narrano con profonda commozione gli eventi drammatici che si sono susseguiti, offrendo un’impressionante prova della devastazione e del dolore che hanno segnato in modo indelebile non solo la storia della miniera, ma anche la vita di intere famiglie e della comunità circostante.

Il giorno fatale

Alle 8:40 del 4 maggio 1954, la tragedia colpì la miniera con una violenza incredibile. Quarantasette persone, compreso il sorvegliante, erano appena scese nel pozzo Camorra sud per iniziare il loro turno di lavoro. L’esplosione generò effetti termici devastanti e un’onda d’aria lungo le gallerie, provocando smarrimento e disperazione tra coloro che erano fuori dal pozzo. Le prime notizie erano vaghe, ma si sapeva che l’esplosione del grisou in una miniera “difficile” come quella di Ribolla non poteva che avere proporzioni tragiche.

Reazioni e soccorso

Le donne e gli operai degli altri turni accorsero al pozzo Camorra, consapevoli che ogni istante contava, poiché “con il gas non si scherza”. L’ansia e la disperazione si diffusero velocemente, altri minatori accorsero dalle miniere circostanti e da tutti i paesi della Maremma. Le voci erano fumose e confuse, rendendo difficile capire cosa fosse accaduto e come prestare soccorso. La testimonianza della signora Alba Accorsi Barbafiera rafforza questo quadro di panico e incertezza, con la rapidità con cui l’informazione si diffondeva e la paura crescente che si impossessava della comunità.

La dolorosa verità

Il ritorno dei soccorritori, tra cui il dottor Giorgio Barbafiera, confermò l’orrore della situazione. Le immagini descritte evocano l’inferno stesso, con i vivi accanto al pozzo, la polizia che cercava di tenere lontani i parenti, e la scoperta di sette cadaveri galleggianti in una pozza allagata. La tragedia aveva mietuto 43 vite, trasformando la miniera di Ribolla in un luogo di morte e disperazione.

Funerale e lutto

Il giorno dei funerali fu un’esperienza toccante e tragica, un’occasione in cui il dolore gelò la rabbia; una profonda tristezza si diffuse tra i presenti, mentre le bare avvolte dal tricolore e sormontate dagli elmetti rappresentavano la perdita delle vite dei minatori. La cerimonia fu descritta come lunga, dolorosa e senza preghiere, poiché il dolore era più grande della voglia di credere.

Impatto duraturo

L’esplosione del 4 maggio 1954 a Ribolla ha lasciato una cicatrice indelebile nella storia della miniera e delle persone coinvolte. È stata un momento di sofferenza collettiva, di pianto, di disperazione e di lezione amara sul valore della sicurezza sul posto di lavoro e sulle vite umane. Le testimonianze, i resoconti e i ricordi trasmessi di generazione in generazione continuano a portare avanti la memoria di questa tragedia, affinché le vite perdute non siano mai dimenticate.

 

 

Disponibilità di eventuali copie e libri affini (sempre aggiornato)

 

Su COMPROVENDOLIBRI (Come una preda braccata)

 

Su COMPROVENDOLIBRI (I minatori della Maremma)

 

le aste sono in continuo aggiornamento

 

 

Questo sito web partecipa al Programma di affiliazione eBay e potrebbe percepire benefit fornendo collegamenti ai prodotti sui siti regionali di eBay.

Tag

Aste

sempre aggiornate

Tolkien

Harry Potter

stephen king

Dracula

R. R. Martin

Futurismo

BIBLIOFILIA

Occasioni

In Scadenza

Altri articoli sul Blog

Una clamorosa edizione pirata coeva del “Sidereus Nuncius” di Galileo

Seconda edizione dell’opera magna di Galileo, pubblicata pochi mesi dopo la stampa originale a Venezia il 10 marzo 1610. Il libro di Galileo suscitò entusiasmo in tutta Europa. Questa è a tutti gli effetti una edizione pirata del “Sidereus nuncius” ed è anche la prima pubblicazione di un’opera di Galileo fuori dall’Italia.

Io, Asimov: un pezzo da collezione ormai raro e ricercato (Armenia, 1° ed. 1980)

Autobiografia del grande scrittore e divulgatore scientifico russo americano Isaac Asimov (1920-1992). Il libro è molto ricercato dagli appassionati di settore e negli ultimi anni si è fatto molto raro. 

Arrestato Cesare Battisti: ri-facciamo il punto della situazione dei suoi libri!

Con l’arresto e la traduzione in un carcere italiano dell’ex terrorista e scrittore Cesare battisti, si è scatenata una caccia ai suoi libri, dei quali il primo (“Travestito da uomo”) è già raro. Al Salone della Cultura di Milano presenti due libri con dediche autografe.

“La lingua della pubblicità” di G. R. Cardona (Longo 1974) RARO e RICERCATO

Molto raro e ricercato su un argomento insolito per l’autore.  Giorgio Raimondo Cardona (Roma, 1943 –1988) è infatti stato un glottologo, linguista e traduttore specializzato in lingue del Vicino Oriente.

I “Canti Orfici” di Dino Campana in bancarella: un’anastatica di classe!

ROMA PORTA PORTESE Domenica 21 Luglio 2019. Su una bancarella di Via Bargoni c’è una copia anastatica dei “Canti Orfici” di Dino Campana (senza data, ma 2014) della raffinata casa editrice Cronopio. Questa stampa fu realizzata in occasione del centenario dell’uscita della prima edizione del 1914.