"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

Dal rogo alla gloria (dei nostri scaffali)

di Alessandro Brunetti

 

Possiamo giudicare gli artisti con il filtro della morale? O dell’etica? È giusto condannare alla damnatio memoriae un pittore, uno scultore o uno scrittore sulla base delle sue azioni?

Sto parlando di artisti che hanno prodotto opere più o meno notevoli e che per loro inclinazione, stile di vita, scelte dettate da fattori endogeni o esogeni, si sono macchiati di un qualche reato, di una colpa, di un crimine. E per questo sono stati additati al pubblico ribrezzo, sia in vita che dopo di essa.

Faccio questa precisazione perché deve essere chiaro che parlo di artisti o giornalisti (come nel caso di Indro Montanelli) che consapevolmente o meno compiono qualcosa di sbagliato e non, che so, di un una persona che ha ucciso i propri genitori e poi ne scrive un libro di memorie.

Parlo di Caravaggio che si macchia di omicidio, di Michelangelo che viene condannato per sodomia, del Marchese de Sade rinchiuso nella Bastiglia, di Pierre Drieu La Rochelle accusato di filo nazismo, di The Notorious B.I.G. o di Tupac Amaru Shakur, coinvolti e uccisi durante le faide tra gruppi rap e criminali.

 

Quello scrittore di Saluzzo

E parlo soprattutto di Pitigrilli [pseud. di Dino Segre (1893-1975)] accusato di essere un informatore della polizia politica fascista, l’Ovra.

Molti di questi personaggi sono stati praticamente dimenticati, lo stesso Caravaggio è stato riscoperto dal critico d’arte Roberto Longhi negli anni ’60 del secolo scorso, perché quella che oggi ci appare come una fama solida e duratura, fino allora era piuttosto appannata.

E Pitigrilli, complice la sua scelta di servire un regime che fino a poco prima aveva ridicolizzato, ha visto la sua stella sbiadire nel tempo, fino a risultare oggi quasi sconosciuto.

Certo, non è mai stato un personaggio facile, e la sua intera esistenza meriterebbe uno studio approfondito, degno di un giornalista investigativo versato nei risvolti psicologici.

Ma i suoi libri hanno segnato un’epoca, hanno venduto migliaia di copie, alcuni titoli, i più forti, sono stati da lui stesso disconosciuti quando, entrato in una fase della sua vita di maggior vicinanza alla fede cattolica, li ha visti come troppo spinti e quasi pornografici.

Proprio di quei libri voglio parlare, e scusatemi il lungo preambolo, necessario per inquadrare il contesto, e la tesi che mi ero proposto all’inizio.

 

Pitigrilli non li avrebbe mai voluti scrivere…

I titoli su cui calò l’autocensura sono:

Mammiferi di lusso, (Milano, Sonzogno, 1920); copertina di Carlin.
La cintura di castità, (Milano, Sonzogno, 1921); copertina di Sergio Tofano.
Cocaina, (Milano, Sonzogno, 1921).
Oltraggio al pudore, (Milano, Sonzogno, 1922); copertina di Sergio Tofano.
La Vergine a 18 carati, (Milano, Sonzogno, 1924), copertina di Sergio Tofano.

 

Già dal titolo si capisce che, rispetto all’epoca, si sta parlando di qualcosa di provocatorio, audace, scandaloso. Oggi forse sembrerebbero romanzi un po’ spinti e niente di più, ma in quegli anni la loro impudenza era davvero grande.

Quello che però oggi colpisce del gruppo di libri sopra citati, è la grafica, il gusto del disegno delle copertine, la loro vicinanza all’arte e allo stile più in voga del momento.

Quelle cinque copertine sono secondo me un compendio di arte figurativa che andrebbe mostrato nei libri sull’arte degli anni ’20.

Sì, quelle cinque copertine, da sole, meritano il riscatto della memoria di Pitigrilli dal buio in cui è stata posta.

Oggi quei libri, in prima edizione, iniziano a spuntare quotazioni significanti ma non ancora astrali.

Il consiglio del cacciatore di libri? È il momento di comprare. Fino a che si trovano in giro e prima che i musei ne facciano incetta. Garantito.

 

 

Disponibilità dei libri citati (sempre aggiornato)

 

Questo sito web partecipa al Programma di affiliazione eBay e potrebbe percepire benefit fornendo collegamenti ai prodotti sui siti regionali di eBay.

Tag

Aste

sempre aggiornate

Tolkien

Harry Potter

stephen king

Dracula

R. R. Martin

Futurismo

BIBLIOFILIA

Occasioni

In Scadenza

Altri articoli sul Blog

“L’errore Ford” (1932) di Michele Car: un’invettiva contro Henry Ford e il suo metodo imprenditoriale

Appare un libro del 1932 che è un’invettiva contro il grande produttore di automobili Henry Ford e il suo metodo imprenditoriale. Una sorta di saggio romanzato nel quale l’autore critica il metodo imprenditoriale punto per punto.

Emilio Fede & Woody Allen: 2 libri dirompenti che stavano per uscire, poi il Coronavirus…

L’emergenza sanitaria mondiale che ha chiuso tutti gli esercizi commerciali – librerie incluse – è arrivata proprio quando si apprestavano ad uscire due libri molto attesi: il libro-denuncia del giornalista Emilio Fede (dove parla dei suoi nemici e svela inconfessabili segreti) e quello del regista Woody Allen, dopo lo scandalo delle molestie sessuali e la sua “morte sociale” a seguito del movimento #metoo.

La prima edizione di “Ossi di Seppia” di Eugenio Montale (Piero Gobetti, 1925) trovata oggi in un mercatino a Cremona

CREMONA FIERA DEL LIBRO Galleria XXV Aprile Giovedì 7 Aprile 2022 Si segnala il ritrovamento di una copia della prima edizione di “Ossi di Seppia” di Eugenio Montale (Torino, Piero Gobetti, 1925).  Si tratta di una delle più importanti raccolte di poesia del Novecento italiano. La notizia sensazionale è che il libro è stato posto in vendita a 2 €.

Lotto di cinque opere su Mussolini / Fascismo / Destra Nazionale

Interessante lotto di 5 opere (in totale 7 volumi) in asta su Catawiki con argomento: Fascismo, Destra Nazionale, Mussolini, Pino Rauti, ideologia fascista, seconda guerra mondiale, fotografia. Interessante come acquisizione d’insieme.

“La macchina che ha cambiato il mondo” (1° ed.) in bancarella

MILANO FIERA DI SINIGAGLIA Sabato 2 Febbraio 2019 Avvistato La macchina che ha cambiato il mondo, di James P. Womack, Daniel T. Jones, Daniel Roos (Milano, Rizzoli, 1991), saggio sull’epopea industriale dell’automobile.