Scrittore e poeta da riscoprire
Alessandro Bevilacqua Lazise (1913-1985) – Sandro Bevilacqua – giornalista, poeta e scrittore nato a Nogarole Rocca (Verona), la cui opera letteraria fu improntata ad una salda moralità ed una religiosità imperante, con rispettiva visione drammatica e fatalista dell’esistenza. I critici lo hanno accostato ai simbolisti, tracciando paralleli con Paul Claudel, o alla produzione della convertita Gertrud von Le Fort.
Sandro Bevilacqua – Pietre rosse (Lanciano, R. Carabba, 1949); La casa delle spose (Rocca San Casciano, Cappelli, 1955); Notti senza memoria (Modena, U. Guanda, 1942); Sono gialle le foglie degli olmi (Verona, Edizioni Orione, 1946).
Investire su questo poeta è innanzi tutto un modo di passare in rassegna tutti i piccoli (ma grandi) editori di poesia e letteratura del dopoguerra. Ci sono nomi illustri, molti di case editrici non più operanti. Vallecchi, Cappelli, R. Carabba, Guanda, Edizioni Orione, Arena, Misura, Ceschina, De Luca, Rebellato, Fiorini. Una collezione d’altri tempi.
Disponibilità dei libri citati (sempre aggiornato)