"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

La stirpe del serpente di Serafino Massoni (Reggio Emilia, Aliberti, 2008) è il romanzo/saggio più noto del controverso scrittore mantovano Serafino Massoni (classe 1940), il quale, da diversi anni è balzato agli onori delle cronache come autentico fenomeno del web. Molto attivo su Youtube, per i suoi video promozionali. Ha fatto scalpore la cancellazione della sua biografia su Wikipedia.

Ex preside di vari istituti scolastici, ha negli anni consolidato una sua visione particolare e non condivisa dal grande pubblico della storia e della filosofia del pensiero umano.

Il romanzo – ripubblicato nel 2019 con il titolo di La stirpe del serpente: la caduta di Troia da Leonida di Reggio Calabria – è noto soprattutto perché è stato fatto oggetto di feroce satira da parte degli internauti, per le tematiche espresse e per essere, questo romanzo, il culmine di una produzione narrativa e saggistica per lo più dileggiata e irrisa dal pubblico.

Dalla scheda editoriale:

La Stirpe del Serpente è un’opera ambientata tra il 1200 e il 1100 a. C. al tempo della guerra di Troia, considerata come il momento cruciale del passaggio cruento dal matriarcato al patriarcato nell’area mediterranea.
Rivela come avviene il passaggio dal “libero amore” matriarcale alla nuova morale patriarcale, a seguito della scoperta della funzione dello sperma che sta alla base della nascita della proprietà privata e come nascono le passioni patriarcali, dalla passione d’amore (nell’opera chiamata “amore miceneo“), a quella del possesso, le virtù della verginità, della castità, e come si perviene alla negazione della sessualità femminile con molteplici modalità repressive tra cui il ricorso alla clitoridectomia.
È’ un’opera che si articola su molteplici livelli, da quello storico-narrativo a quello psicologico-sessuologico, a quello sociologico e politico, offrendo una chiave di lettura completa ed originale delle dinamiche del nostro mondo patriarcale per poter in esso soffrire di meno.”

Altre opere dello stesso autore sono Il marinaio delle Antille (Reggio Emilia, Aliberti, 2007); Le rose del Vaticano (Palermo, Novecento, 1994); Notti a Rosenheim (Pescara, Tracce, 1998); L’alba delle aquile (Milano, Tranchida, 2000).

 

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