"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Lettere dal sottosuolo, di Fëdor Michajlovič Dostoevskij (Napoli, Editrice Italiana, 1919).

 

Vera prima edizione italiana di un libro più comunemente noto come Memorie dal sottosuolo, del grande narratore russo. Il primo editore a presentarlo con questo titolo fu infatti già G. Carabba di Lanciano nel 1924. Raro.

 

 

Scheda bibliografica

Dostoevskij, Fëdor Michajlovič. Lettere dal sottosuolo: romanzo. Tradotto direttamente dal russo da Ettore Lo Gatto. Napoli: Editrice italiana, 1919. VII, 128 p.; 20 cm. Collana: Collezione di autori stranieri. Lingua di pubblicazione italiano. ISBN: IT\ICCU\PUV\0261814.

 

Ecco la galleria fotografica

 

 

Il romanzo

Lettere dal sottosuolo” (poi diventato “Memorie dal sottosuolo“) è un romanzo diviso in due parti, scritto da Fëdor Dostoevskij nel 1864. Nella prima parte, intitolata “Il sottosuolo“, il protagonista mette alla berlina gli ideali positivisti e l’ottimismo del XIX secolo, sostenendo che l’essere umano ha un segreto desiderio di sofferenza e auto-umiliazione che nessuna teoria della ragione o relig può arginare. Nella seconda parte, “A proposito della neve bagnata“, l’autore confessa alcune azioni abiette che ha compiuto nella vita, dimostrando come anche una persona “istruita” e “a modo” possa essere profondamente meschina. L’opera è importante per la sua critica sociale e psicologica, in cui Dostoevskij esplora la complessità dell’essere umano. Le edizioni italiane più importanti includono quella di Einaudi del 1942, con una prefazione di Leone Ginzburg e quella di Bompiani del 1948 (“Ricordi dal sottosuolo“) con traduzione di Tommaso Landolfi.

 

Su Dostoevskij

Fëdor Michajlovič Dostoevskij è stato uno scrittore e filosofo russo nato a Mosca nel 1821 e morto a San Pietroburgo nel 1881. È considerato uno dei più grandi romanzieri e pensatori russi di tutti i tempi, insieme a Tolstoj. Tra le sue opere più famose si possono citare “Delitto e castigo“, “I fratelli Karamazov” e “L’idiota“. Dostoevskij ha influenzato la letteratura e la filosofia del suo tempo, esplorando temi come la morale, la religione, la psicologia e la politica. La sua capacità di rappresentare la complessità dell’animo umano e le sue contraddizioni ha reso le sue opere un punto riferimento per molti scrittori e pensatori successivi.

 

 

Disponibilità del libro (sempre aggiornato)

 

 

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